giovedì 5 dicembre 2019 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Giancarlo Schiaffini
PINOCCHIO PARADE
per trombone, video ed elettronica
Giancarlo Schiaffini trombone, elettronica
video di Ilaria Schiaffini con opere d’arte digitali dell’artista visuale Cristina Stifanic
presentazione del libro Pinocchio (nuova versione del Pinocchio di Collodi) con allegato il DVD Pinocchio Parade edito da HAZE/Auditorium Edizioni (Milano) a settembre 2019
a cura di Giancarlo Schiaffini
realizzato con il sostegno di “SIAE – i classici di oggi 2018/2019″
Biglietti
7€ – ridotto 5€, 2€
ridotto 5€ per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
Pinocchio Parade è una versione inedita in chiave musicale e artistica della favola del burattino bugiardo che da oltre 130 anni è la più conosciuta al mondo. Pinocchio e i suoi personaggi (la Fata Turchina, Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, il Grillo Parlante, il Grande Pesce) sono entrati nella simbologia collettiva e nelle metafore quotidiane. Pinocchio è diventato una leggenda che sfida gli ostacoli titanici dell’esistenza, dalla fede nell’incantato paese dei balocchi alla lotta per la vita quando finisce nella pancia della balena.
Pinocchio Parade mantiene l’impianto narrativo della versione integrale del 1883 del romanzo di Carlo Collodi e ne sviluppa i capitoli attraverso uno spettacolo caleidoscopico di originali opere d’arte digitali dell’artista visuale Cristina Stifanic, del video di Ilaria Schiaffini e della musica per trombone e live electronics di Giancarlo Schiaffini.
Giancarlo Schiaffini (Roma 1942), compositore-trombonista-tubista, autodidatta in musica, ha partecipato alle prime esperienze di free-jazz in Italia negli anni ’60. In quel periodo ha cominciato la sua attività di compositore ed esecutore nel campo della musica contemporanea e del jazz. Nel 1970 ha studiato a Darmstadt con Stockhausen, Ligeti e Globokar, e ha fondato il gruppo strumentale da camera Nuove Forme Sonore. Nel 1972 ha studiato musica elettronica con Franco Evangelisti, collaborando con il Gruppo di Improvvisazione di Nuova Consonanza fino al 1983. Nel 1975 ha fondato il Gruppo Romano di Ottoni, con repertorio di musica rinascimentale e contemporanea. È membro fondatore dai primi anni 90 della Italian Instabile Orchestra.
Ha collaborato con John Cage, Karole Armitage, Luigi Nono e Giacinto Scelsi, e sono state a lui dedicate composizioni da parte di numerosi autori come Scelsi, Nono, Alandia, Amman, Castagnoli, Dashow, Guaccero, Laneri, Mencherini, Renosto, Ricci, Villa-Rojo.
Si è esibito come compositore ed esecutore a numerosi festival e stagioni concertistiche presso Teatro alla Scala, Accademia di S. Cecilia, Biennale Musica di Venezia, IRCAM, Upic e Festival d’Automne di Parigi, Reina Sofia di Madrid, Europa jazz Festival du Mans, Jazz a Mulhouse, Wien Modern, Donaueschinger Musiktage, Moers, Tage fuer Neue Musik di Zurigo, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Alte Oper di Francoforte, Filarmonica di Berlino, FIMAV di Victoriaville (Canada), Nuova Consonanza, Bimhuis di Amsterdam, JazzYatra (India), Darmstadter Ferienkurse, UNEAC di Cuba, Maggio Musicale Fiorentino, Lincoln Center e Hunter College (New York), e molti altri.
Dal 1988 collabora con la cantante e autrice di testi Silvia Schiavoni per la composizione ed esecuzione di performance multimediali originali e su letteratura, pittura (Joyce, Gauguin, Ibsen, Boccioni, Ammaniti e altri), con immagini di Ilaria Schiaffini.
Ha inciso dischi per BMG, Curci, Cramps, Edipan, Horo, Hat Records, Pentaflowers, Pentaphon, Red Records, Ricordi, Vedette. Ha pubblicato per Ricordi un suo trattato sulle tecniche del trombone nella musica contemporanea, e per Auditorium Edizioni “E non chiamatelo jazz” sull’improvvisazione musicale, “Tragicommedia dell’ascolto”, “Immaginare la musica” e “Errore e pregiudizio”.
A Giancarlo Schiaffini è stata dedicata una voce dalla Biographical Encyclopedia of Jazz (Oxford University Press) e dall’Enciclopedia della Musica (Utet/Garzanti).
Ilaria Schiaffini è professore associato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma, ha scritto sul simbolismo e sull’arte del Novecento, con particolare riferimento alle ricerche d’avanguardia, alla storia della fotografia e del fotomontaggio.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Umberto Boccioni, Stati d’animo. Teoria e pittura, Silvana Editoriale 2002; la curatela di Vittore Grubicy de Dragon, Scritti d’arte, collana Documenti del MART, Egon 2009; Arte contemporanea: metafisica, dada, surrealismo, Carocci 2011; Per un museo della fotografia a Roma (con R. Perna), Postmedia Books 2012. Ha realizzato multivisioni per composizioni musicali di Edgar Alandia (Oruro 3670 m. s.n.m, 1999), Riccardo Santoboni (Resonabilis Echo, 2008) e Giancarlo Schiaffini, con testi e voce di Silvia Schiavoni; L’anello mancante, 1998, con immagini di Marina Bindella; Rhapsody for Billie, 2000; Nella mente di Pietro, 2003, sull’opera di Niccolò Ammaniti; Ho veduto volare. Trittico per Boccioni, 2004.
Cristina Stifanic, artista croata di origine ma di nazionalità italiana, ha esposto di recente presso Black Pearl Gallery di Lagos (Nigeria) e Londra, presso Cross Art Gallery di Berlino, il Museo di arte contemporanea di Caserta (MAC3), Galleria Civica di Bolzano, Banca Intesa SanPaolo di Milano, il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine Animata di Milano, Il Museo del Manifesto Cinematografico di Milano, il Museo del Brolo a Mogliano Veneto, il Palazzo delle Arti (PAN) di Napoli, presso lo studio di Lucio Fontana e le Ambasciate e gli Istituti di Cultura italiana (Bruxelles, Luxemburg, Calcutta, New Dehli, Mumbai).
Le sue opere sono inoltre presenti presso le collezioni d’arte di prestigiose fondazioni e privati. Due case editrici le hanno dedicato due monografie sulla sua ultima serie di dipinti: “Diabolik Pop Ikon” edito da Vanilla Edizioni e da ADM. Nel 2012 ha prodotto una serie di cartoline artistiche in vendita presso i bookshop della Biennale di Venezia. www.stifanic.com
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