mercoledì 14 novembre 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Francesco Massaro & Bestiario
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA CRIPTOZOOLOGIA
Francesco Massaro sax baritono, clarinetto basso, elettronica
Mariasole De Pascali flauto, piccolo, flauto alto
Adolfo La Volpe chitarra elettrica, elettronica
Michele Ciccimarra batteria, percussioni
musiche di Francesco Massaro
a cura di Luca Vitali
Biglietti
7€ – ridotto 5€, 2€
ridotto 5€ per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
La musica del Bestiario si pone elegantemente sul confine tra jazz e musica contemporanea. È una musica immaginifica, piena di rimandi e suggestioni, che proietta l’ascoltatore in una dimensione tra realtà e magia, è musica essenziale, viva, pulsante.
Francesco Massaro in questo progetto con due dischi all’attivo (Bestiario Marino del 2015 e Meccanismi di Volo del 2018) affronta un repertorio originale tra partiture grafiche, notazioni tradizionali e libera improvvisazione, cercando (im)possibili relazioni tra musica, bestie immaginarie, cataloghi medievali, Patafisica, cinema e letterature, senza mai cadere nel didascalico e sempre cercando una connessione intima con l’ascoltatore. Insieme a lui Gianni Lenoci, già al fianco di giganti del jazz, Mariasole De Pascali, talentuosa flautista a completo agio sia nella musica classica che nell’ improvvisazione e Michele Ciccimarra, propulsore ritmico e timbrico del gruppo, batterista e percussionista di rara sensibilità.
I lavori del gruppo hanno riscosso un importante successo di pubblico, suscitato grande interesse da parte della critica musicale specializzata e sono valsi al leader nel 2016 e 2017 la nomination tra i migliori talenti emergenti per la storica rivista “Musica Jazz”.
Francesco Massaro
Sassofonista e clarinettista, conclusa con menzione di merito la formazione accademica, si dedica come strumentista e compositore a progetti multidisciplinari che uniscono musica creativa, arti visive, poesia, installazioni audio/video e danza. Attualmente dirige la formazione “Bestiario” con la quale affronta un repertorio originale tra partiture grafiche, notazioni tradizionali e libera improvvisazione, cercando (im)possibili relazioni tra musica, bestie immaginarie, cataloghi medievali, ‘Patafisica e avanguardie storiche. Ha collaborato con Gianni Lenoci, Sakis Papadimitriou, William Parker, Joëlle Léandre, Stefano Battaglia, Markus Stockhausen, Paolo Fresu, Carlos Zingaro, Kent Carter, Paul Lovens, Carlo Actis Dato, Antonello Salis, Eugenio Colombo, Le Assurd, Opa Cupa, Alessandro Haber, Daniele di Bonaventura, Steve Potts, Sabir Mateen, Marco Colonna, Sauro Berti, Michel Godard, Bruno Tommaso, Roberto Ottaviano, Gunter “Baby” Sommer, Ab Baars, Ig Henneman, Admir Shkurtaj. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale delle Arti indetto da AFAM e MIUR (sezione jazz). Nel 2016 e nel 2017 la rivista specializzata “Musica Jazz” lo segnala tra i 10 migliori giovani talenti italiani definendolo “uno dei talenti più luminosi venuti alla ribalta della scena italiana negli ultimi anni“. Nel 2018 riceve il premio Targa SIAE. Ha partecipato a numerosi festival di jazz e musiche attuali tra i quali Una Striscia di Terra Feconda, Time in Jazz, Young Jazz, Talos Festival, Europa Jazz Festival di Noci, Notte della Taranta, Materadio, Mantova Musica, Italia Wave, Silence, Festival dei Mondi Villa Ada, Settimana di Cultura Italiana (Università di Banja Luka),ha suonato per l’Università di Coimbra, l’Università di Bari, la Radio Tv Tedesca (Lipsia), e Radio Rai.
Adolfo La Volpe
Polistrumentista, improvvisatore, compositore, sound artist. Ha studiato tra gli altri con Mick Goodrick, Joe Diorio, John Scofield, Pat Metheny, Barney Kessel, Joelle Leandre, Carlos Zingaro, Jean Derome, Joanne Hetu, Markus Stockhausen e Gianni Lenoci, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma accademico di II livello in discipline musicali – musica jazz presso il Conservatorio di Monopoli, ed inoltre un master di I livello in “musica jazz e nuovi linguaggi musicali”.
Pratica e studia inoltre alcune musiche di tradizione e gli strumenti musicali ad esse correlati (oud, chitarra portoghese, irish bouzouki, saz turco, banjo, cetra corsa, etc.).
E’ attualmente membro di numerosi ensembles attivi in ambiti artisticamente diversi, dalla musica di derivazione jazzistica alla world music, dal rock all’improvvisazione radicale, ed inoltre della compagnia di danza “Qualibò”, per la quale –oltre a comporre ed eseguire le musiche di scena- si occupa della direzione musicale del Festival “Visioni di (p)arte”, nonché della sezione danza del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia; collabora inoltre stabilmente con Raiz (storico frontman del gruppo Almamegretta), con la cantante Enza Pagliara (una delle voci più autorevoli della tradizione salentina) e con il gruppo italo-palestinese dei Radiodervish.
Ha tenuto concerti in Italia e all’estero (Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Turchia, Russia, Cina, Polonia, Algeria, Danimarca, Israele, Kuwait), inciso –tra progetti personali e collaborazioni- una cinquantina di cd, pubblicati da etichette discografiche italiane, olandesi, inglesi e canadesi , e suonato –tra gli altri- con Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Steve Potts, Stefano Battaglia, Daniele Di Bonaventura, Pino Minafra, Paolo Damiani, Michele Rabbia, William Parker, Karl Berger, Kent Carter.
Ha composto ed eseguito musica per danza contemporanea, teatro, cinema.
Mariasole De Pascali
Conclusi gli studi accademici presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze, si perfeziona e studia con, tra gli altri, i maestri M. Marasco, N. Mazzanti, G. Lenoci. Svolge attività concertistica collaborando con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e l’Orchestra Nazionale dei Conservatori esibendosi in Italia e all’estero. Collabora come interprete nell’ambito della musica contemporanea con i compositori A. Shkurtaj, B. Putignano, G. Lenoci; si esibisce in vari festival nazionali e internazionali, tra cui Maggio Festival di Firenze, Una Striscia di Terra Feconda a Roma, Careggi in Musica di Careggi, Silence a Bari, Flussi.eu di Avellino, Teszt a Timisoara, Festival delle Migrazioni a Torino.
Si dedica alle musiche d’improvvisazione suonando con E. Martusciello, M. De Mattia, D. Ledda, A. Curran, F. Spera, J. B. Godet, il Collettivo Sub – ardente, Pat Battstone.
Attualmente fa parte del quartetto “Bestiario” guidato da F. Massaro, col quale ha inciso dal 2015 due lavori discografici per l’etichetta indipendente desuonatori.
Ha inciso anche per AnimaMundi e Leo Records.
Michele Ciccimarra
Laureato in batteria Jazz, con il massimo dei voti e la lode, presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. In qualità di performer e compositore è interessato alle interazioni con altri mezzi espressivi-performativi come danza, teatro, circo contemporaneo, visualArt. Dal 2004 ha collaborato con vari musicisti tra cui Faheem Mazhar, B. C. Manjunath, Steve Potts, Gianni Lenoci, Gianni Mimmo, Mario Conte, Pino Basile, Laurent Delforge, Beppe Barra, Lino Cannavacciuolo, Francesco Massaro, Peter Hinz, Dominik Fürstberger, Marjane Mourad, Mariem Hassan, Jennie Abrahamson, Eugenio Colombo, Marc Ducret, con la band tedesca Embryo e con il compositore milanese Riccardo Nova. Negli ultimi otto anni ha lavorato con la “Flic” scuola di circo Torino, “Deltebre Dansa”, “Festival Brocante”, “Fuma che ‘nduma scuole di circo”, “Teatro Frida”,“Armamaxa Teatro”, “EinTanzHaus”, affiancandosi a formazioni tra cui “InCupaTrance” e “Zona 167 – Casarmonica”. Oltre con i “Free Walking Trio”, “Francesco Massaro&Bestiario”, “Gianni Lenoci trio” prosegue la propria attività di improvvisatore con il progetto multimediale “Headphone required ” in collaborazione con Antonio Pipolo e Nicola Pisanti.
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