mercoledì 16 gennaio 2019 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Michele Rabbia | Ingar Zach
SEMIOSI
Michele Rabbia percussioni, elettronica
Ingar Zach percussioni, elettronica
a cura di Luca Vitali
Biglietti
7€ – ridotto 5€, 2€
ridotto 5€ per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
SEMIOSI
“Una intensa conversazione quella fra i due musicisti, in cui è abbastanza evidente una visione estetica comune, unita ad una diversa espressività che rende magnetica la loro esibizione, durante la quale il concetto di suono assume connotazioni tali da dover essere ascoltato e interiorizzato nella sua più ampia accezione“. Massi Venturini
Michele Rabbia
Percussionista e batterista. Il suono, il gesto e l’azione, come anche il silenzio, sono tratti caratterizzanti della sua musica. In solo come in gruppo, si esprime plasmando spazi sonori in cui coniuga la tecnologia con l’originalità di materiali artigianali che lui stesso sceglie con cura. Suona in diversi contesti musicali: musica improvvisata, contemporanea e musica elettronica.
Nella sua attività concertistica e discografica ha collaborato e collabora tra gli altri con:
Stefano Battaglia, Marilyn Crispell, Dominique Pifarely, Andy Sheppard, Eivind Aarset, Ingar Zach, Maria Pia De Vito, Daniele Roccato, Ciro Longobardi, Giorgio Pacorig, Giancarlo Schiaffini, Louis Sclavis, Paul McCandless, Paolo Fresu, Masa Kamaguchi, Antonello Salis, Marc Ducret, Roscoe Mitchell, Vincent Courtois, Michel Godard, Rita Marcotulli, Benoit Delbecq, Jim Black, Anja Lechner, Matthew Shipp, Bruno Angelini, Michel Portal, John Taylor, Elio Martusciello, Sabina Meyer, Regis Huby, François Couturier, David Linx, Ralph Towner, Aires Tango, Javier Girotto, Sainkho Namtchylak, Jan Bang, Théo Ceccaldi, Enrico Pieranunzi, Matmos, John Tchicai, Bruno Chevillon, Furio Di Castri, Italian Instable Orchestra, Enzo Pietropaoli, Paolo Damiani, Daniele di Bonaventura, Giovanni Guidi, Gabriele Mirabassi, Gianluca Petrella, Salvatore Bonafede, Michael Thieke, Roberto Bellatalla e molti altri.
Le sue collaborazioni si sono estese alla danza, per i coreografi Virgilio Sieni, Teri Janette Weikel, Giorgio Rossi; alla letteratura, per Dacia Maraini, Gabriele Frasca e Sara Ventroni; e alle arti visive, per il pittore Gabriele Amadori e il land artist James Turrell.
Si è esibito nei più importanti festival Europei, in Cina, India e Stati Uniti.
www.michelerabbia.com
Ingar Zach
Nato a Oslo nel 1971, è uno dei principali percussionisti/improvvisatori norvegesi. È conosciuto per la vasta gamma di suoni della sua batteria e il suo modo di usare le percussioni, dinamico ma energico. Ora vive a Madrid, dove lavora sia come solista che con gruppi regolari. Si è dedicato sia alla musica sperimentale che a quella folk e popolare, e ha inciso e fatto tour in Europa, Canada, Stati Uniti, Sud America e Asia. Ha fondato l’etichetta norvegese per la musica improvvisata, SOFA, insieme al chitarrista Ivar Grydeland nel maggio 2000. Ha suonato dal vivo e in studio tra gli altri con Derek Bailey, Jaap Blonk, Phillipp Wachsmann, Rhodri Davies, Giuseppe Ielasi, Mazen Kerbaj, Agustí Fernández, Michael Vorveld, Enrico Malatesta, Burkhard Beins. Tra i gruppi con cui suona regolarmente ci sono il quartetto Huntsville (visti ad AngelicA 2011), il quartetto Dans Les Arbres (anch’essi ad AngelicA 2011 e tornati al Centro di Ricerca Musicale nel 2018), il trio italo-spagnolo-norvegese O3 (con Alessandra Rombolà), ed il trio Fear of the Object. Tra le sue uscite discografiche più recenti figurano Before Nightfall One (Sofa) con il duo australiano Speak Percussion; pressing clouds passing crowds, documentazione di un progetto di Kim Myhr presentato al festival di Victoriaville con la partecipazione del Quatuor Bozzini e di Caroline Bergvall; e il duo con Michele Rabbia so-nó-ro (Cam Jazz). Ha in preparazione per il 2019 un proprio lavoro (floating layer cake) con Caroline Bergvall, Quatuor Bozzini e Kim Myhr, e i nuovi album di Huntsville e Dans les arbres.
www.ingarzach.com
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