giovedì 23 febbraio 2017 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
ore 20.30
presentazione CEPI – Centre Européen Pour l’Improvisation (Puget-Ville, Provenza)
incontro con Barre Phillips (presidente e fondatore CEPI)
ore 21.15
RENCONTRE
prima assoluta
Barre Phillips contrabbasso, direzione
Yann Bagot sax alto
Xavier Boutin architettura
Laurent Charles sax tenore, sax baritono
Emmanuel Cremer violoncello
Gérard Fabbiani clarinetto basso
Yves Favier trombone
Charles Fichaux percussioni
Lionel Garcin sax soprano, sax alto
Emilie Lesbros voce
Giacomo Bertocchi sax alto, clarinetto
Olivia Bignardi clarinetto
Paolo Calzavara elettronica
Filippo Cassani sax tenore
Lello Colombo sax tenore
Ferdinando D’Andria violino, tromba
Giorgio Degasperi clarinetto
Enrico Fagnoni contrabbasso
Filippo Monico batteria
Michele Murgioni basso tuba, sax alto
Salvatore Panu pianoforte, fisarmonica
Fausto Tagliabue tromba, flicorno soprano
Stefano Tampellini sax tenore, sax soprano
a cura di Salvatore Panu
si ringrazia per la collaborazione Camere D/Aria www.cameredaria.net
Biglietti
7€ – ridotto 5€
ridotto per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
la biglietteria aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Il CEPI ha sede in Provenza, a Puget-Ville, in uno stabile di fianco alla Cappella di Santa Filomena (XI° sec.) e ha come finalità l’incontro attorno alla creazione attraverso l’improvvisazione.
L’improvvisazione è, oggi più che mai, indispensabile come spazio di incontro fra gli esseri umani, che siano artisti o che provengano da altre discipline come le scienze, la filosofia, ecc… Indispensabile perché l’improvvisatore, che si realizza lavorando insieme agli altri, non ha degli “a priori”, non ha un “programma” prestabilito che cerca di imporre ma partecipa al lavoro istintivamente, in uno stato di “lâcher-prise”. E’ così che vengono scoperti nuovi mezzi e nuove forme di creazione, nuove combinazioni delle forze umane.
Barre Phillips, 2016
Cos’è l’ìmprovvisazione?
Improvvisare: comporre senza preparazione sul momento e “in campo”.
Noi tutti, nel nostro quotidiano, improvvisiamo senza rendercene conto. Quando durante una conversazione fra due o più persone la parola insorge nel momento: essa è come improvvisata… Ognuno utilizzando le sue conoscenze, le sue esperienze, può nutrire questo “via vai”. Le regole non sono prestabilite. C’è solo la necessità di una logica che permette lo scambio. Da una cinquantina d’anni alcuni musicisti utilizzano questo metodo, questa “conversazione”, per creare insieme.
Perché un centro per l’improvvisazione?
Oggi in Europa ci sono dei luoghi e delle residenze dedicate all’improvvisazione nel campo della musica e della danza. Tuttavia nessuno di questi centri è completamente specializzato al fine di sviluppare un lavoro essenzialmente pluridisciplinare. In effetti attualmente in numerosi ambiti (matematica, filosofia, ecc…) il concetto di improvvisazione è molto studiato per la rilevanza che può avere per esempio in relazione ai meccanismi dell’intuizione. Il CEPI sarebbe quindi un luogo di incontro unico in Europa che permetterebbe scambi e lavori di ricerca fra musicisti, scienziati, matematici, filosofi, etc… senza escludere ovviamente i processi creativi delle singole discipline. Questa trasversalità aprirebbe nuove strade tramite concerti, conferenze, incontri, attività didattica di alto perfezionamento, documentazione e archivi. european.improvisation.center
Barre Phillips, attuale presidente del CEPI, è un musicista improvvisatore riconosciuto a livello mondiale. Nato nel 1934 a San Francisco, il suo trasferimento a New York all’inizio degli anni sessanta lo portò a suonare con nomi come Leonard Bernstein, Jimmy Giuffre, Archie Shepp (si ritroveranno assieme per Angelica nel 2005), e Gunther Schuller, per poi andare in tour nel 1964 con il George Russell Sextet. Il suo LP del 1968, “Journal Violon” (Basse Barre in Francia, poi ristampato come “Unaccompanied Barre“) è stato il primo disco di contrabbasso solo nella storia dell’improvvisazione, come il di poco successivo Music from Two Basses con Dave Holland fu probabilmente il primo duo di contrabbassi pubblicato su disco. Trasferitosi a Londra fondò, nel 1969, lo storico gruppo The Trio, a fianco del sassofonista John Surman e del batterista Stu Martin. Degli anni 70 la sua collaborazione con la danzatrice Carolyn Carlson, e negli 80 il suo incontro con il cineasta Robert Kramer, per i cui film comporrà colonne sonore per un ventennio. Dagli anni 80 è stato membro fisso della London Jazz Composers Orchestra di Barry Guy, e nei 90 ha formato il trio LPD (Leimgruber, Demierre, Phillips). Ha registrato oltre 200 dischi e cd di cui circa 70 a proprio nome e in collaborazione con nomi come Jean-Pierre Drouet, Haino Keiji, Derek Bailey, Peter Brotzmann, Paul Bley, Bertram Turetzky, Malcolm Goldstein, Joelle Léandre, Lol Coxhill, Takehisa Kosugi, ecc.
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