domenica 9 aprile 2017 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
Nakama
MOST INTIMATE
prima italiana
Adrian Løseth Waade violino
Ayumi Tanaka pianoforte
Andreas Wildhagen batteria
Christian Meaas Svendsen contrabbasso
musiche di Christian Meaas Svendsen
con il sostegno di FFUK, Ministry of Foreign Affairs, Norsk kulturråd – Arts Council Norway, Norsk Jazzforum
a cura di Luca Vitali
Biglietti
7€
Ridotti
2€ per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
5€ per studenti dell’Università di Bologna
la biglietteria aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
NAKAMA è un quartetto capitanato dal bassista norvegese Christian Meaas Svendsen. Nakama è una parola giapponese che può venir tradotta come “compagno”, o esprimere semplicemente una comunità di persone nella quale nessuno si colloca al di sopra degli altri.
Il gruppo è stato fondato come quartetto nel 2015, ma con l’idea di espanderne l’organico con il passare del tempo, ed ogni membro della band è anche un componente del collettivo di musicisti “Nakama Records”.
La loro musica attinge influenze dal jazz Europeo, dalla prima musica contemporanea americana, dalla musica tradizionale giapponese e dalle armonie dell’epoca classica romantica. Oltre a ciò si tratta di una musica che esplora intimamente le relazioni tra contenuto e non-contenuto, e le possibilità del lavorare con forme compositive su un materiale musicale definito.
Adrian Løseth Waade è un violinista e compositore, noto per la sua militanza in gruppi come Skadedyr, Trondheim Jazz Orchestra ed il quartetto Svedese/Norvegese Bone Machine. L’intento di Adrian è di sviluppare il violino come strumento per l’improvvisazione, sia libera che strutturata, e creare delle cornici che possano farlo suonare in modi inediti e interessanti. Per farlo incorpora nel suo lavoro musica ritmica e classica, sia nuova che antica.
Ayumi Tanaka è una pianista giapponese, compositrice e improvvisatrice che vive in Norvegia. Lì ha fondato un proprio trio con il batterista Per Oddvar Johansen e il suo compagno nei Nakama Christian Meaas Svendsen al basso. La sua curiosità sulle possibilità di combinare idee musicali e concetti provenienti da generi diversi di musica rendono la sua musica unica e fresca in modo organico. Attratta dal potere di comunicazione della musica, la motivazione che la guida è di aprire il cuore dell’ascoltatore, e di creare uno spazio liberato da etnia, cultura e storia.
Andreas Wildhagen può venire definito in breve come un musicista flessibile e dalla mente aperta. I progetti in cui è coinvolto attraversano un’ampia gamma di risultati musicali e dinamici: improvvisazioni intricate con il Lana trio, esplosioni estreme di energia con la Large Unit di Paal Nilssen-Love, o jazz moderno orientato al ritmo con Mopti e Bendik Baksaas. Per Andreas, la diversità non è mai stata un obiettivo in sé, tuttavia il desiderio di esplorare nuove aree musicali l’ha sempre accompagnato, perché la creatività e l’intuizione scorrono sempre e sono sempre in movimento, senza mai fermarsi in un unico posto, allo stesso modo della musica che lui suona.
Christian Meaas Svendsen è il fondatore della Nakama Records e leader dei Nakama. E’ anche conosciuto come membro di gruppi come Mopti, Paal Nilssen-Love Large Unit e Duplex. Il suo obiettivo è di diventare un musicista sempre più originale ma flessibile, e di esplorare forme di approccio ai materiali musicali mediante nuove modalità di improvvisazione. Pur essendo un fermo sostenitore dell’autonomia creativa di ogni opera d’arte, crede anche che la musica costituisca un mezzo potente per produrre un cambiamento in questo mondo. La sua ambizione è di riuscire a connettere le tradizioni della musica ritmica, della classica e della contemporanea, e di sorpassare i confini immaginativi creati dalla società umana e dalla cultura moderna.
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