lunedì 27 marzo 2017 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
LETTURE COMICHE COMMOVENTI DAL NOSTRO AMATO POETA RAFFAELLO BALDINI
prima relativa
Ermanno Cavazzoni voce
林珊阳 LinShanyang 古筝 Gu Zheng (arpa cinese), voce
testi di Raffaello Baldini
nell’ambito di Lune del lunedì – Letture con strumenti a corda e senza corda (terzo anno – 27 marzo + 3 e 10 aprile 2017)
a cura di Ermanno Cavazzoni
Biglietti
10€
Ridotti
7€ per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio G. B. Martini Bologna
la biglietteria aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Chi per caso non conosce Raffaello Baldini, ha la fortuna di poterlo scoprire e goderselo, una delle voci più delicate e di delicata comicità del secondo Novecento.
E. C.
Riprende Lune del lunedì, giunto alla terza stagione dopo quelle del 2012 e 2016, e così anche questo progetto di AngelicA, come altri in corso, diventa una realtà stabile, un laboratorio che ha fatto e continuerà a fare incontrare scrittori e musicisti.
Nel 2017 Lune Del Lunedi’ – letture stravaganti per strumenti a corda e senza corda – presenta nuove produzioni, tutte in prima assoluta, che prevedono la partecipazione di autori che incontreranno musicisti congeniali per cercare una consonanza tra voce che legge e musica. L’interesse di Ermanno Cavazzoni riguarda la parola in relazione alla musica, come reciproco rinforzo. La sua ricerca va verso una leggera comicità che invade la musica in continuità con la parola: strumenti anomali e strumenti classici, oggetti sonori, voci sgraziate, difetti elettronici, melodie, melodie, e dove si può melodie. La parola parla alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. Quando la musica è chiusa in una forma diventa prevedibile e di gesso, se la portiamo fuori, entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli suscitati dalle arti nella loro forma originale.
AngelicA offre la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee all’interno del Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo (fondato nel 2011) con alcuni musicisti che da tempo ricercano nuove strade sonore. Cavazzoni ha un ruolo anche di aiuto arrangiatore, scompositore e regista minimale di questi incontri dove si esplorano nuove forme letterario-musicali.
Raffaello Baldini (Santarcangelo di Romagna 1924 – Milano 2005) in gioventù diede vita, insieme agli amici Tonino Guerra, Nino Pedretti, Flavio Nicolini, Gianni Fucci e Rina Macrelli a quel sodalizio ironicamente ribattezzato dai santarcangiolesi “E’ circal de’ giudéizi” (letteralmente, “Il circolo del giudizio”, ma da intendersi piuttosto come “Il circolo degli strambi”).
Laureato in filosofia all’Università di Bologna, nel 1955 si trasferisce a Milano dove si impiega prima come copy-writer poi come giornalista a Panorama. Dopo le prose satiriche di Autotem (Milano, Bompiani, 1967), esordisce come straordinario poeta nel dialetto romagnolo di Santarcangelo con la raccolta É solitèri (“Il solitario”, 1976), pubblicata a Imola a proprie spese, e che vince il premio Gabicce. Nel 1982 escono per Einaudi La nàiva (“La neve”) e nell’88 Furistír (“Forestiero”, Premio Viareggio) e nel 1995 per Mondadori Ad nòta (“Di notte”, Premio Bagutta).
Ha anche scritto memorabili monologhi per il teatro, tra cui Zitti Tutti! (Ubulibri 1993), messo poi in scena da Ravenna Teatro, con la regia di Marco Martinelli e l’interpretazione di Ivano Marescotti. Nel 1996 Ravenna Teatro produce lo spettacolo Furistír (diretto e adattato sempre da Marco Martinelli), nato dalla fusione di otto raccolte di poesie di Baldini.
Nel 2003 escono Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro a cura di M. Ricci e G. Bellosi, Ravenna, Longo e la sua ultima opera Intercity (Einaudi).
LinShanyang
“Ho iniziato a suonare lo strumento del Guzheng quando avevo 9 anni. Da allora ovunque fossi andata, ho sempre portato con me il mio strumento. La musica, per quanto mi riguarda, è una parte della vita importante tanto quanto l’aria che respiro. Il mio strumento può parlare, ma sa anche essere taciturno. Nei momenti di sofferenza, accompagna le mie lacrime. Nei momenti di gioia accompagna le mie risa. In questo periodo l’ho portato in Italia, ed è nostra intenzione condividere la gioia delle note di The Sound of Music con Voi.”
Ermanno Cavazzoni (Reggio Emilia 1947) è scrittore e sceneggiatore. Nelle sue storie predomina il gusto del paradosso e l’attenzione a figure marginali ed eccentriche, che meglio rappresentano la visionarietà dell’esistenza umana. È stato fondatore della rivista “Il Semplice” (Feltrinelli, 1995-96) e dal 2007, insieme ad alcuni amici (Gianni Celati, Ugo Cornia, Jean Talon) ha dato vita alla collana di narrativa “Compagnia Extra” per la casa editrice Quodlibet. Dal suo romanzo più noto, Il poema dei lunatici (1987), il regista Federico Fellini ha tratto il film La voce della luna (1990). Ha scritto anche: Le tentazioni di Girolamo (1991), che ingloba le peculiarità del suo stile tendente al surreale; I sette cuori (1992); Vite brevi di idioti (1994), un originale collage di personaggi strampalati; Cirenaica (1999, riedito poi come La valle dei ladri); Morti fortunati, 2001; Gli scrittori inutili (2002); Storia naturale dei giganti (2007); Il limbo delle fantasticazioni(2009); Guida agli animali fantastici(2011); Il pensatore solitario (2015, Premio Mondello 2015) e Gli eremiti del deserto, 2016; di imminente uscita un romanzone di fantascienza. Ha scritto testi per musica e prodotto alcuni film.
Per AngelicA ha scritto il libretto dell’Opera “Galleria San Francesco” di Tristan Honsinger (2002).
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