martedì 19 gennaio 2016 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
ALVIN CURRAN PIANO WORKS
Inner Cities 1 (1993)
For Cornelius (1981/1993)
Inner Cities 2 (1994)
Fabrizio Ottaviucci pianoforte
musiche di Alvin Curran
a cura di Fabrizio Ottaviucci
Ingresso 7 €
5 € per studenti dell’Università di Bologna e Conservatorio G. B. Martini Bologna
La biglietteria del Centro di Ricerca Musicale aprirà 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Alvin Curran è uno dei più importanti artisti del nostro tempo, a suo agio soprattutto con la sperimentazione nei territori di confine degli stili musicali, dove si muove con freschezza e innovazione sia come compositore che come interprete, sia negli strumenti tradizionali che nelle interazioni elettroniche. La sua produzione pianistica è molto vasta ed include l’ampio ciclo di Inner Cities, per il momento composto di 14 pezzi, per lo più di ampia durata. Lo stile è variegato e molteplice. Ai primi due brani dell’opera verrà associato il famoso e affascinante For Cornelius, dedicato alla memoria di Cornelius Cardew.
Fabrizio Ottaviucci
Fabrizio Ottaviucci si è diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio di Pesaro; ha inoltre studiato Composizione con Fausto Razzi e Musica Elettronica con Walter Branchi. Ha studiato l’opera pianistica con Giacinto Scelsi con l’autore, e ha eseguito prime assolute di Stefano Scodanibbio, Ivan Vandor, Gilberto Cappelli, Alberto Caprioli, Tonino Tesei, Fernando Mencherini, Fabrizio De Rossi Re e, di Scelsi, la “Suite XIbis” recentemente scoperta, ed eseguita in prima mondiale per AngelicA 2013.
Ha inciso tre cd con Markus Stockhausen a fianco di musicisti quali Rohan De Saram e Gary Peacock, e inciso per la Wergo la Composition No. 2 “Dies Irae” di Galina Ustvolskaya e il “Concerto for Piano and Orchestra” di Cage, in formazioni dirette da Stefano Scodanibbio. Ha collaborato con Terry Riley partecipando ad esecuzioni da lui dirette, e realizzando una versione inedita, pubblicata da Stradivarius, dei due Keyboard Studies e di Tread on the Trail (prima versione per pianoforte dell’opera).
Nel campo della musica intuitiva ha registrato e tenuto concerti con Simon Stockhausen, Trilok Gurtu, Gary Peacock, Mark Nauseef, Tony Esposito, Conny Bauer, Robyn Schulkowsky, e ha inciso il cd “Ragapiano” (Egea Music), progetto parte di una ricerca nel campo della minimal music. Ha registrato per la Ecm (primo artista italiano della collana), per la CMP, l’Amiata, la Splash R, l’Egea. Ha diretto per Area Sismica cinque edizioni del Festival Musica Contemporanea Italiana,ed è stato più volte invitato a prestigiosi festival come RomaEuropa, AngelicA, Festival Pontino, Traiettorie Parma, Milano Musica, Accademia di Santa Cecilia, Fondazione Scelsi, Nuova Consonanza Roma, Rassegna Nuova Musica Macerata, Ravenna Festival, Festival Cervantino Messico, Musica d’hoy Madrid, Ruhrtriennale, etc.
Alvin Curran
Nato nel 1938 a Providence, Rhode Island, Curran ha studiato composizione con Ron Nelson (B.A. Brown University 1960) e con Elliott Carter e Mel Powell (M.Mus., Yale School of Music l963). Proprio Elliott Carter, riconoscendone il talento, nel 1964 lo portò con sé a Berlino come assistente. Da qui l’approdo a Roma, dove nel 1966 fondò lo storico gruppo d’improvvisazione Musica Elettronica Viva con Richard Teitelbaum, Frederic Rzewski, Ivan Vandor ed Alan Bryant, esistito in varie incarnazioni fino agli anni 70, esibendosi in oltre 200 concerti in tutta Europa. Significativi incontri del periodo romano furono tra gli altri anche quelli con Steve Lacy, Giuseppe Chiari, La Monte Young, Gruppo Nuova Consonanza, Maria Monti, Prima Materia, Charlemagne Palestine, Charlotte Moorman, Morton Feldman, e Giacinto Scelsi, che finanziò l’etichetta Ananda che produsse i suoi primi due album come solista, Canti e Vedute del Giardino Magnetico e Fiori Chiari Fiori Oscuri. Dal 1975 al 1980 ha insegnato improvvisazione vocale presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, e dal 1991 è titolare della cattedra Milhaud di composizione al Mills College di Oakland, in California. Ha composto opere per solo piano, incise da Ursula Oppens, Frederic Rzewski, Yvar Mikhashoff e Daan Wandewalle (che ha raccolto su 4 cd parte del work in progress Inner Cities), ma anche per quartetto d’archi, sassofoni (Electric Rags II per il ROVA), e lo storico evento radiofonico Crystal Psalms (1988), per 7 cori e ensemble strumentali mixati in diretta trasmessi da altrettanti emittenti radiofoniche europee. Tra i suoi happening/installazioni sonore, i Riti marittimi, un progetto risalente agli anni settanta che ha acquistato varie forme nel corso degli anni, da concerti in piccoli laghi cittadini, con musicisti distribuiti su barche a remi, a concerti per suoni naturali e sirene di navi ancorate nei porti di grandi città; per AngelicA ha creato appositamente i progetti Toto Angelica (2001) concerto-ritratto della storia del festival, poi uscito su cd; Take the Cage Train (2008), “musica pendolare” sulla tratta ferroviaria Bologna-Porretta in occasione del trentennale del Treno di John Cage; Slittamenti sonori (2012), concerto per bande cittadine multiple e cori in Piazza Maggiore e Basilica di San Petronio, per il centenario della nascita di John Cage.
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