domenica 22 maggio 2016 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA ∆
> SPUNK (Norvegia) prima italiana
Maja Solveig Kjelstrup Ratkje voce, elettronica; Hild Sofie Tafjord corno francese,
elettronica; Lene Grenager violoncello; Kristin Andersen tromba, flauto
musiche di SPUNK
a cura di Luca Vitali
∆ con la collaborazione della Reale Ambasciata di Norvegia
Biglietti 8 €/ ridotto 5 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € a ogni concerto (eccetto concerto del 15 maggio a Modena)
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
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“Mentre molto è stato detto sulla natura eclettica di SPUNK, c’è qualcosa senza soluzione di continuità e di olistico nella loro musica. Gli album di SPUNK non sono un guazzabuglio di riferimenti musicali presi in prestito, arrangiamenti disgiunti e contrasti senza senso. Ogni riflessione sulle sfumature e i confini tra composizione e improvvisazione o tra arte alta o bassa perdono di significato. Questa è musica di una nuova generazione e si rivolge a nuova generazione. Ascoltando SPUNK, si è risucchiati in una sorta di gorgo temporale, umido e scuro per poi approdare a nuove candide rive musicali. I contributi e le combinazioni di Kristin Andersen, Lene Grenager, Maja Solveig Kjelstrup Ratkje e Hild Sofie Tafjord non sono mai artefatti. SPUNK sono l’espressione di questo tempo, nella loro essenza, rappresentano la pluralità, dentro e fuori alcune tradizioni, e rappresentano la strada che fino ad oggi hanno percorso. Una sorta di fenomeno musicale, strano e forte, che straripa e di cui l’ensemble SPUNK è parte”.
John Richards
Il quartetto SPUNK celebra il suo ventesimo anno di età. Una band composta da quattro tra le musiciste più innovative in circolazione: Maja S. K. Ratkje, Hild Sofie Tafjord, Lene Grenager, e Kristin Andersen. Nato nel 1995, SPUNK combina talenti individuali che vanno dalla sperimentazione vocale al virtuosismo strumentale passando per l’improvvisazione impulsiva, con un senso arguto per lo humor e il gioco. La musica del quartetto attinge a diverse e svariate fonti combinando la libera improvvisazione con l’espressione di ciascuno dei quattro membri in modo egualitario e condiviso. Il nome dell’ensemble è una parola giocosa e senza senso inventata dall’autore svedese di Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren. Marcato, spiritoso, e sempre all’erta, SPUNK sa essere capace di musica affascinante e coinvolgente, di stupire per la grande vitalità.
Un discorso che si fonda su uno dei modi più esigenti di fare musica – la libera improvvisazione collettiva – così pieno di insidie: egocentrismo, incoerenza, alcuni “gesti” tipici e codificati del free-jazz, mancanza di dinamica e di humor. Eppure, con grande consapevolezza, SPUNK sa gestire al meglio questi pericoli e non teme di portare la musica sull’orlo dell’anarchia: il loro è un estremismo che non perde di vista i dettagli ed è cesellato da un istinto di “compositrici-in-azione” alla ricerca del meglio. Una convinzione forte perché la musica, come dice Maja Ratkje, “deve essere forte. Usando il proprio linguaggio la musica è comunicazione. Il che la rende vulnerabile ma anche, potenzialmente, portatrice di una grande forza poetica”.
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Maja Solveig Kjelstrup Ratkje (1973)
Compositrice e performer, ha completato gli studi di composizione alla Norwegian Academy of Music di Oslo nel 2000. La sua musica ha risuonato in tutta Europa, così come in Giappone, Cina, Canada, Stati Uniti e Russia orientale. Le sue composizioni sono state eseguite dall’ensemble Klangforum di Vienna, dalla Oslo e Bodø Sinfonietta, dalla Norwegian Radio Orchestra, da Fretwork, TM+, SPUNK e POING tra gli altri. Le hanno dedicato ritratti musicali a Toronto e Vienna e numerose sono state le commissioni ricevute in tutte le parti del mondo (a Parigi, ad esempio, per il Rostrum of Composers, dedicato ai compositori al di sotto dei 30 anni). Pluripremiata, per ben due volte è stata insignita del Norwegian Edvard prize (come progetto dell’anno), il secondo premio presso la Fondazione Russolo, e nel 2001 è stata il primo compositore ad aver ricevuto l’Arne Nordheim prize. Il suo album solista “Voice”, realizzato in collaborazione con Jazzkammer, ha ottenuto il Distinction Award al Prix Ars Electronica. Nel 2010 Crepuscular Hour è stato eseguito in prima assoluta a Ultima festival di Oslo (composizione per tre cori e 6 musicisti noise). www.ratkje.com
Hild Sofie Tafjord (1974)
Performer e compositrice, suona corno francese ed elettronica. Ha studiato jazz e musica improvvisata alla Norwegian Academy of Music di Oslo. È autrice di musica per danza, cinema, teatro, installazioni / sculture, performance, workshop e concerti per spazi dedicati. Si è esibita dal vivo, in solo, con musicisti e artisti tanto in Europa quanto in USA, Canada e Asia. Ha un progetto solista ma suona anche in band come Lemur, Spunk, Agrare, Trinacria, Phantom Orchard Orchestra, e vanta numerose collaborazioni (Wolf Eyes, Campbell Kneale, Matmos, Ikue Mori, Zeena Parkins, Otomo Yoshihide, Fred Frith, Zu, Evan Parker, ecc.). Ha partecipato a oltre 30 pubblicazioni per Rune Grammofon, Asphodel, Picadisk, ECM, Universal, Moserobie, Jazzland, Important Records, Psychform Records, Gameboy Records, OHM records. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo album solista, KAMA, per la Picadisc, e di recente per l’etichetta norvegese +3dB ha pubblicato Breathing. www.hildsofietafjord.com
Kristin Andersen (1973)
Suona tromba e flauti. Come compositrice si è formata alla Norwegian Academy of Music di Oslo e la sua musica è stata eseguita in tutta la Scandinavia. Oltre che nel quartetto Spunk è attiva nell’universo della libera improvvisazione e opera spesso in studio come ingegnere del suono e come produttore. Si cimenta inoltre nella scrittura e nel web design. www.neuni.com
Lene Grenager (1969)
Violoncellista, compositrice e direttrice d’orchestra, ha studiato alla Norwegian Academy of Music di Oslo. È in tour regolarmente e soprattutto con l’ensemble Spunk (Rune Grammophon), Lemur (+ 3dB) e in duo con Sofia Jernberg (Olofbright) in Europa, Asia e Canada. Vanta progetti specifici con svariate formazioni ma è anche solista, e ha collaborato con artisti come Mattin, Lucio Capece, Ellen Fullman, Mats Gustafsson, Harald Fetveit e Unni Løvlid. Numerosi i festival ai quali si è esibita, in Norvegia (Ultima e Borealis), Svezia (Stockholm New Music), Francia (Banlieues Bleues), Canada (FIMAV Victoriaville) e Islanda (Nordic Music Days). Nel 2006 ha pubblicato il suo primo album da solista “Tunes, ictus and play” (Euridice). Al 2009 risale “Suite Affinis” (+ 3 dB Records) mentre nel 2010 il Trio Alpaca le ha dedicato un ritratto musicale dal titolo “Systema Naturae” cui ha fatto seguito sul finire del 2015 “Smilodon”, a cura di Arctic Philharmonic Sinfonietta, Rolf Borch, Tanja Orning e Håkon Stene. www.grenager.no
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