venerdì 11 e sabato 12 settembre 2020 – ore 21 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA X °
——> THE MAYFIELD (Francia, Germania, Italia)
Camille Émaille batteria, percussioni; Gianni Gebbia sax baritono;
Cécile Lartigau ondes Martenot; Nicolas Perrin chitarra elettrica, elettronica;
Heiner Goebbels pianoforte, pianoforte preparato; Willi Bopp sound designer
musiche di THE MAYFIELD
residenza & registrazione 10, 11, 12 settembre – concerti 11 e 12 settembre
a cura di Heiner Goebbels
X con la collaborazione di La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia /
Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati
° con la collaborazione del Goethe–Institut Mailand
Biglietti
15 €
ridotto 10 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Cultura verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
su www.boxerticket.it, www.ticketone.it
e punti vendita Ticketone
ATTENZIONE posti limitati – secondo le normative attuali
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
THE MAYFIELD è nato in occasione di una grande produzione e perfomance: Everything That Happened And Would Happen di Heiner Goebbels, presentata in prima assoluta con 5 musicisti e 12 ballerini/performer a Manchester nel 2018. Da allora lo spettacolo è andato in scena al Park Avenue Armory di New York, alla Ruhrtriennale di Bochum, alle Olimpiadi del Teatro di San Pietroburgo e sarà presentato al Festwochen di Vienna l’anno prossimo.
The Mayfield prende il nome dall’omonimo deposito ferroviario di Manchester in cui l’opera è stata creata, sviluppata e presentata con successo numerose volte. Con la sua storia, il suo carattere e la sua acustica spettacolare, questa vasta sala, dura, scura, fredda, umida e sporca – costruita nel 1910, e abbandonata dagli anni ’80 – ha influenzato anche l’estetica delle improvvisazioni che vi sono nate e che proseguiranno nei concerti di The Mayfield.
Nella strumentazione del gruppo, fusi orari ed estetiche diverse comunicano fra loro. Camille Emaille crea materiale sonoro inedito con gli strumenti percussivi di un’orchestra classica (timpani, grancasse, tam-tam), Cécile Lartigau è una virtuosa delle Ondes Martenot, uno dei primi strumenti elettronici, creato nel 1920 e utilizzato in particolare nelle composizioni di Olivier Messiaen, Nicolas Perrin lavora con l’elettronica digitale su una chitarra-midi di sua creazione, mentre il sassofonista siciliano Gianni Gebbia, con la sua tecnica impeccabile, il virtuosismo nella respirazione circolare e un orecchio particolare per i suoni della musica folk, è un’importante presenza della scena della musica improvvisata internazionale fin dai primi anni 90.
Un’altra particolarità di questo progetto è che rappresenta una rara occasione di ritorno per Heiner Goebbels al formato dell’improvvisazione, che aveva praticato ampiamente dalla metà degli anni 70 all’inizio dei 90 nel duo con Alfred Harth e con il trio di art rock Cassiber, ma poi messo da parte nei decenni successivi per dedicarsi ai ruoli di compositore e direttore di opere e radiodrammi. The Mayfield rappresenta invece un suo ritorno all’etica e all’estetica della creazione collettiva, tramite improvvisazioni strutturate elaborate paritariamente da sei musicisti internazionali.
Un ritorno all’improvvisazione nel quale ha svolto una parte significativa anche AngelicA che nel corso di un lungo rapporto di collaborazione con il compositore (il festival ha presentato a partire dal 1995 numerose sue prime italiane e commissioni di prime assolute), in occasione delle serate di Concerti Contemporanei a Bologna, Modena e Reggio Emilia del 2005, aveva riunito dopo tanti anni Goebbels con il suo vecchio amico Chris Cutler dei Cassiber, per una sessione di pura improvvisazione; e più recentemente nell’ottobre 2017, per l’omaggio fuori festival alla memoria di Mario Zanzani, il festival ha fatto incontrare per due duetti, per la prima volta, il compositore tedesco con Gianni Gebbia; il loro incontro ha poi portato alla convocazione del sassofonista siciliano a far parte del gruppo di The Mayfield, nonché a proseguire il loro duo per una serie di concerti in tutta Europa.
Di Heiner Goebbels i dischi di angelica ha pubblicato The Italian Concerto nel 2009.
Camille Emaille
Percussionista francese, Camille Emaille collabora con artisti di campi diversi, come video arte, teatro d’ombre e di marionette (per lo spettacolo Fontanalbe). Fa parte del gruppo di musica contemporanea Ensemble Vertebrae, e ha suonato con gli ensemble Accroche Note, Boswil, We Spoke Percussion. Compone musica con notazioni e strutture flessibili e ha formato i duetti Ghoast, duo d’improvvisazione con il sassofonista americano Tom Weeks, e OxKe Fixu, duo di teatro musicale con la clarinettista francese Xavière Fertin, oltre al proprio quintetto Escargot. Ha suonato con Fred Frith, Fritz Hauser, Hans Koch e molti altri.
Gianni Gebbia
Nato a Palermo, Gianni Gebbia ha vissuto e lavorato a New York, Parigi e Tokyo. È un virtuoso della tecnica della respirazione circolare, e viene considerato uno dei maggiori esponenti della seconda generazione della musica improvvisata in Europa. Ha collaborato con musicisti quali Peter Kowald, Fred Frith, Heiner Goebbels, Jim O’Rourke, Lee Ranaldo, Eiko Ishibashi, Carl Stone, Milford Graves, e con registi, attori e danzatori quali Raul Ruiz, Leo De Berardinis, Roberto Andò, Vanessa Redgrave, Masaki Iwana, Tadashi Endo, e moltissimi altri. Ha al suo attivo più di 40 album e dirige la label indipendente objet-a.
Cécile Lartigau
Come interprete, Cécile Lartigau suona le Onde Martenot in recital solistici, musica da camera (con pianoforte, sestetto di ondes), orchestre e opere. Si è esibita in tutta Europa, Stati Uniti e Russia con formazioni come MusicAeterna e l’orchestra dell’Opera di Lione, e direttori di spicco come Teodor Currentzis, Kazushi Ono e Jean Deroyer. Ha lavorato con il coreografo Saburo Teshigawara, e dal 2017 suona nella Giovanna d’Arco al Rogo di Honegger, messa in scena da Romeo Castellucci. Come improvvisatrice collabora, fra gli altri, con Alexandros Markeas e Michel Godard, e più recentemente con Heiner Goebbels.
Nicolas Perrin
Nicolas Perrin inizia a suonare rock sperimentale a Parigi come chitarrista dei Misty Pole. Mescolando musica contemporanea ed elettroacustica si esibisce in spettacoli che fondono elettronica, paesaggi sonori organici e installazioni sonore. È co-direttore dal 2012 del collettivo sonoro L’Émoi Sonneur che lavora su ecologia del suono, installazioni, concerti, e creazioni negli spazi pubblici. La chitarra con sensori da lui creata sperimenta nuovi modi di suonare in relazione al movimento corporeo.
Heiner Goebbels
Nato nel 1952, Heiner Goebbels è musicista, compositore e regista teatrale. È autore di opere di teatro musicale, concerti in forma semiscenica, installazioni, radiodrammi, composizioni per ensemble e per grandi orchestre. Esordiente negli anni 70 con il duo Goebbels/Harth, poi seguito da esperienze come la Sogennantes Linksradikales Blasorchester e l’avant-rock trio Cassiber, fin dai primi 90 Goebbels ha composto e diretto opere di teatro musicale presentate ai più importanti festival mondiali. I suoi lavori sono stati eseguiti da formazioni come Ensemble Modern, London Sinfonietta, Asko/Schönberg, Brooklyn Philarmonic, Hilliard Ensemble, e diretti da Sir Simon Rattle, Peter Eötvös, Lothar Zagrosek, Peter Rundel e numerosi altri. Dal 2006 al 2018 è stato Presidente dell’Accademia Teatrale dell’Assia e, in qualità di direttore artistico della Ruhrtriennale – Festival Internazionale delle Arti (2012-2014), ha curato, prodotto e presentato messe in scena di opere di John Cage, Robert Wilson, Romeo Castellucci, Harry Partch e Louis Andriessen. È attualmente il primo professore a ricoprire la nuova cattedra Georg Büchner dell’università Justus Liebig a Giessen.
Per ulteriori informazioni: www.heinergoebbels.com
Willi Bopp
Nato nel 1964 a Francoforte sul Meno, Willi Bopp ha iniziato a lavorare come tecnico del suono presso la Künstlerhaus Mousonturm nel 1989. Come capo del dipartimento del suono al Theater am Turm, è stato responsabile di produzioni dirette da numerosi artisti: tra gli altri, Michael Simon, The Wooster Group e Reza Abdoh. Dal 1995 ha lavorato come sound designer e compositore indipendente, collaborando con molti artisti tra cui Charlotte Engelkes, Saburo Teshigawara, Heiner Goebbels e Diamanda Galás.
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