venerdì 4 maggio 2018 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Skadedyr CULTUREN (Norvegia) prima apparizione italiana
Hans Hulbækmo batteria; Øysten Årnes Vik batteria;
Heiða Karine Jóhannesdóttir Mobeck tuba; Anja Lauvdal pianoforte, sintetizzatore;
Adrian Løseth Waade violino; Ina Sagstuen voce;
Ida Løvli Hidle fisarmonica; Torstein Lavik Larsen tromba;
Henrik Munkeby Nørstebø trombone; Fredrik Luhr Dietrichson contrabbasso;
Lars Ove Fossheim chitarra elettrica; Marius Klovning pedal steel guitar
musiche di Hans Hulbækmo, Lars Ove Fossheim,
Heiða Karine Jóhannesdóttir Mobeck, Anja Lauvdal
a cura di Luca Vitali
∆ con il sostegno della Reale Ambasciata di Norvegia, Norsk kulturråd – Arts Council Norway,
Music Norway
Biglietti
8 €
ridotto 5 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
ZAMBONI 53
via Zamboni 53/C, Bologna
t 051 1998 0427
www.zamboni53store.com
www.boxerticket.it
“Gli Skadedyr riprendono quel senso di divertimento proprio di band come The Mothers of Invention, Loose Tubes e Jaga Jazzist, ma lo fanno in un modo tutto loro, e decisamente piacevole!”
Peter Bacon (The Jazz Breakfast) a proposito dell’album “Culturen” (Hubro 2016)
Skadedyr è indubbiamente una delle band più fresche e innovative apparse sulla scena musicale norvegese degli ultimi anni. Dodici musicisti di eccezionale talento – tutti di stanza a Oslo – unitisi nel 2011 in un ensemble unico e inimitabile. Una musica, la loro, accessibile e intransigente insieme, con “tentacoli” capaci di raggiungere una moltitudine di generi musicali diversi.
Skadedyr, in norvegese, è grosso modo una “bestiaccia”, un animale nocivo per l’essere umano, come può esserlo un ratto o uno scarafaggio, e questo è il nome che hanno deciso di darsi i nostri “guastatori” di ogni mainstream!
La loro idea musicale si basa su improvvisazioni turbolente, combinazioni di strumenti non ortodosse e tecniche di riproduzione alternative, e il risultato è una musica fresca ed effervescente. La band prova ed esegue tutta la musica – come loro stessi affermano – “senza spartiti, ma con occhi e orecchie grandi come dischi volanti”. Le performance dal vivo sono sempre un successo soprattutto per la capacità di espandere i confini musicali di una grande orchestra di jazz: per quanto poi, loro, continuino a definirsi una band…
Le idee compositive sono spesso frutto del lavoro di Heida Mobeck, Hans Hulbækmo, Lars Ove Fossheim o Anja Lauvdal, singolarmente o in collaborazione. Il sound di Skadedyr, però, si basa soprattutto sull’arrangiamento collettivo e sull’ampia libertà di improvvisazione.
A oggi, hanno pubblicato con l’etichetta Hubro/Grappa due album (Kongekrabbe e Culturen), e stanno per pubblicare il terzo, ottenendo un ottimo successo di critica.
I membri sono quanto di meglio la giovane scena norvegese offra oggi, e provengono da varie band tra cui Skrap, Moskus, Broen, Trondheim Jazz Orchestra, Atomic, Hanna Paulsberg Concept, Beam Splitter, Nørstebø/Strid/De Heney, Oker, Girl e Karokh.
Le fonti di ispirazione spaziano dalla Trondheim Jazz Orchestra diretta da Kim Myhr e Eirik Hegdal allo Spontaneous Music Ensemble, dalla ICP ad Arca, fino alla musica da marching band islandese, alla musica sacra e a quella medievale.
www.skadedyrband.no
Hans Hulbækmo (1989)
È un compositore e musicista originario di Oslo (batteria, percussioni, sega, arpa ebraica e vibrafono). Figlio dei musicisti folk Tone Hulbækmo e Hans Fredrik Jacobsen, ha studiato al conservatorio Jazz di Trondheim (NTNU: Norwegian University of Science and Technology) dove, assieme agli amici e compagni di corso Fredrik Luhr Dietrichson (contrabbasso) e Anja Lauvdal (piano), ha dato vita al trio Moskus. Ha collaborato con Anders Røine ed è membro di diverse band norvegesi, come Broen, Hanna Paulsberg Concept, Skadedyr, Moskus, Atomic, Kalenda Maya.
Heida Karine Jóhannesdóttir Mobeck (1987)
Compositrice e performer, è nata a Trondheim, dove ha dapprima studiato Storia dell’Arte e Musica/Tecnologia e conseguito poi un Master in Musica/Tecnologia dal vivo e improvvisazione presso lo NTNU, con la tuba come strumento principale. Figlia degli artisti Kari Elise Mobeck e Johannes B. Sigurjónsson, ha conosciuto Anja Lauvdal all’epoca del conservatorio: il sodalizio avviato allora vede le due artiste complici creative in alcune delle band norvegesi più interessanti in circolazione (Skadedyr, Broen e Skrap).
Anja Lauvdal (1987)
Originaria di Harstad, ha studiato pianoforte al conservatorio Jazz di Trondheim NTNU dove, assieme agli amici e compagni di corso Fredrik Luhr Dietrichson (contrabbasso) e Hans Hulbækmo (batteria), ha dato vita al trio Moskus, con cui ha vinto diversi premi in Norvegia (Norwegian Jazz Launch, 12 Points, e ricevuto candidature a 2 Grammy norvegesi – Spellemannprisen e Grappas Debutantpris. Si è diplomata in seguito in giornalismo presso l’HiOA (Akershus University College of Applied Sciences) di Oslo.
Øysten Årnes Vik (1990)
È un batterista e compositore di Oslo, dove ha conseguito una laurea in Jazz / Improvvisazione alla Norwegian Academy of Music. Oltre che nel jazz, trova ispirazione nella musica folk di tutto il mondo, ben rappresentata in gruppi come Boda Boda, Holum Trio e il gruppo folk / jazz Moenje. Vik ha anche collaborato con musicisti come Mats Eilertsen, Helge Lien e Magnus Broo.
Ida Løvli Hidle (1987)
Ida è una fisarmonicista di primissimo piano originaria di Oslo. Ha tenuto concerti da solista in tutto il mondo, dalla Cina al Canada, dalla Francia alla Russia alla Germania, e ha collaborato con compositori come Sofia Gubaidulina (nel suo recente lavoro da solista – per fisarmonica – “Et Expecto”). Il suo repertorio spazia dalla musica contemporanea a quella folk attraverso il tango, il jazz e la musica classica. Ha lavorato presso la Malmö Opera e a febbraio 2016 ha conseguito un Advanced Postgraduate Diploma presso la Royal Danish Academy of Music. Ida ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il “Concorso internazionale per solisti di fisarmonica” nel 2012 in Belgio, il Ticon Musikkstipend, e l’Arts Council Norway’s Government Grants for Young Artists.
Lars Ove Stene Fossheim (1986)
È un chitarrista originario di Eid e ha studiato Musicologia all’Università di Oslo dal 2007 al 2009, proseguendo gli studi di chitarra Jazz presso l’NTNU Jazz Conservatory di Trondheim dal 2009 al 2013. Come musicista trae ispirazione da diverse tradizioni musicali come il jazz, la musica sperimentale e la musica rock. Ha suonato con musicisti contemporanei e compositori come Christian Wolff, Pauline Oliveros, IONE, Rhys Chatham, Michael Francis Duch, Jennifer Walshe, e suona in gruppi come Broen, Skadedyr, Stina Stjern, Snøskred e Trondheim Jazz Orchestra.
Torstein Lavik Larsen (1989)
Suona la tromba ed è originario di Oslo. Collabora principalmente con la scena jazz sperimentale e improvvisata. È leader dei Torstein Ekspress e suona in gruppi come Pip, Skadedyr, Torg e Oker.
Ina Sagstuen (1989)
È un’esploratrice della voce, audace e sperimentale, nata a Gjøvik. Usa la voce come uno strumento e improvvisa utilizzando i pedali di chitarra come fossero prolungamenti di quella (ad esempio in progetti come “Propan”). Musicista itinerante, è però anche attiva da anni sulla scena musicale alternativa di Oslo, in progetti come il duo “Listen To Girl” e la band “Torg”, un collettivo di musicisti che suona “jazz minimalista da spiaggia” (come amano definirla i componenti della band).
Fredrik Luhr Dietrichson (1988)
Suona basso e contrabbasso ed è originario di Haugesund. Ha studiato al conservatorio Jazz di Trondheim NTNU dove, assieme agli amici e compagni di corso Anja Lauvdal (piano) e Hans Hulbækmo (batteria), ha dato vita al trio Moskus. Lavora prevalentemente in ambito jazz, folk e della musica improvvisata. È noto per essere un musicista creativo dal suono e dall’approccio molto originali.
Henrik Munkeby Nørstebø (1986)
Suona il trombone acustico e amplificato. Originario di Trondheim è attivo dal 2010, e si è esibito in Europa, oltre che in Russia, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Brasile e Argentina. Tra i suoi progetti più importanti: il duo di voce amplificata e trombone Beam Splitter con Audrey Chen, un duo con l’artista austriaco Daniel Lercher, il trio di improvvisazione Lana, e il trio acustico Whirl, con il bassista Adrian Myhr e il sassofonista/clarinettista Tobias Delius.
Nørstebø ha esordito come solista, e il suo primo album Solo (Creative Sources 2011) conteneva libere improvvisazioni dalle forme immaginarie e assai diverse, mentre il secondo (“Melting into foreground”, Sofa 2015), è dedicato alla composizione e si concentra sull’energia interiore del suono e sulla tensione tra spazi vuoti e pieni. Attualmente, Nørstebø utilizza un’intensa amplificazione accostata a elementi acustici, producendo un risultato dalle sonorità sfaccettate.
Adrian Løseth Waade (1992)
È violinista e compositore originario di Levanger, noto per la sua militanza in gruppi come Skadedyr, Nakama, Filosofer, Trondheim Jazz Orchestra e il quartetto svedese/norvegese Bone Machine. L’intento di Adrian è sviluppare il violino come strumento per l’improvvisazione, sia libera che strutturata, e creare cornici che possano farlo suonare in modi inediti e interessanti. Per farlo, incorpora nel suo lavoro musica ritmica e classica, nuova e antica.
Marius Hirth Klovning (1987)
È un chitarrista norvegese originario di Voss. Ha studiato chitarra jazz all’NTNU di Trondheim, dove si è laureato nel 2012. Ha collaborato a diversi progetti da allora, sia come leader che come sideman. I progetti principali sono Vellochor, Skadedyr, Hullyboo e Bogue Chitto, trio che esplora un mix di blues americano, musica folk norvegese e del deserto africano, e che prende il nome da una piccola città del Mississippi.
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