sabato 19 maggio 2018 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
> Gavin Bryars Italian Ensemble & Ensemble Korymbos (Inghilterra, Italia)
STRINGS, GUITARS & VOICES prima assoluta [ ] ///
Gavin Bryars (Inghilterra, 1943)
Burroughs II (2014); per chitarra elettrica e base pre-registrata prima assoluta
Catalogue (1965); per chitarra elettrica e pianoforte prima italiana
The Squirrel and the Ricketty-racketty Bridge (1971);
versione per quattro chitarre elettriche e due performer prima italiana
Lauda con Sordino (2009); per violoncello, chitarra elettrica e pianoforte
Vergene donzella – Lauda 20 da Laude Cortonese vol. 2 (2002-2007);
per soprani e contralti
Cristo è nato et humanato – Lauda 18 da Laude Cortonese vol. 1 (2002-2004);
per soprani e contralti
Lauda Dolçe II (2007); per violoncello solo e accompagnamento di
chitarra elettrica e contrabbasso prima italiana
Io amai sempre – da Two Love Songs (2010); testi di Francesco Petrarca;
per soprani e contralti
Solo et pensoso – da Two Love Songs (2010); testi di Francesco Petrarca;
per soprani e contralti
Dancing with Pannonica (2016); per chitarra elettrica, viola,
violoncello e contrabbasso prima italiana
It Never Rains (2010); per chitarra elettrica, viola, violoncello e contrabbasso
The Flower of Friendship (2009); per chitarra elettrica, viola,
violoncello e contrabbasso
Gavin Bryars Italian Ensemble:
Gavin Bryars contrabbasso, pianoforte, chitarra elettrica, direzione;
Sergio Sorrentino chitarra elettrica; Lamberto Curtoni violoncello;
Maurizio Redegoso Kharitian viola;
Ensemble Korymbos:
Elena Bassi soprano; Alida Oliva soprano; Silvia Testoni soprano;
Frida Forlani contralto; Alessandra Fiori contralto, direzione
musiche di Gavin Bryars
a cura di Sergio Sorrentino
/// AngelicA in coproduzione con la Società del Quartetto di Vercelli
[ ] con il patrocinio del British Council
Biglietti
15 €
ridotto 8 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
ZAMBONI 53
via Zamboni 53/C, Bologna
t 051 1998 0427
www.zamboni53store.com
www.boxerticket.it
Gavin Bryars è oggi considerato uno dei maggiori compositori viventi. Artista poliedrico e versatile, Bryars unisce a una rigorosa formazione accademica una curiosità sonora unica, che assorbe le influenze più disparate, dalla sperimentazione al jazz, dalla musica antica italiana al minimalismo. Bryars assurge a fama internazionale grazie a due capolavori assoluti: Jesus Blood Never Failed Me Yet (composizione dolcissima basata sull’iterazione di una melodia cantata da un clochard, scritta nel 1972) e The Sinking of the Titanic (1969), composizione ispirata agli ultimi momenti del tragico inabissamento del tristemente noto transatlatico. Durante la sua carriera ha collaborato con i più grandi musicisti del secolo e rimangono memorabili i suoi lavori con Tom Waits (rimandiamo a questo proposito al cd prodotto con il grande cantautore e al documentario della BBC dedicato a Bryars che si occupa anche di questa importante collaborazione), Brian Eno e Bill Frisell, solo per citarne alcuni. La musica di Bryars, pur mantenendo una ricerca timbrica e di linguaggio tutta contemporanea, riesce, tramite l’immersione nel patrimonio musicale antico, a toccare corde espressive di assoluta dolcezza, parlando a tutti, riuscendo a emozionare anche un pubblico vasto e non assiduo frequentatore della nuova musica.
Il concerto di questa sera nasce dalla mia collaborazione con Bryars. Gavin e io abbiamo pensato di imbastire un programma da concerto interamente incentrato sulle sue composizioni per e con chitarra elettrica e più in generale focalizzando l’attenzione sui colori e la capacità espressive delle corde, quali esse siano, pizzicate, percosse e sfregate da un arco. Lo stesso Bryars passerà dal contrabbasso al pianoforte alla chitarra elettrica esibendosi con il Gavin Bryars Italian Ensemble, costituito dal sottoscritto alla chitarra elettrica, da Lamberto Curtoni al violoncello e da Maurizio Redegoso Kharitian alla viola.
Si parte da una prima esecuzione assoluta. Si tratta di Burroughs II (2014), brano per sei chitarre elettriche e due bassi elettrici facente parte di un lavoro teatrale più ampio dedicato al grande scrittore della Beat Generation. Questa sera il brano sarà presentato per la prima volta nella versione per chitarra elettrica solista e base pre-registrata che ho realizzato d’accordo con Gavin. Si prosegue con un brano inedito, Catalogue, un manoscritto del 1965 per chitarra elettrica e pianoforte, gentilmente affidatomi da Gavin e qui suonato per la prima volta in concerto da Bryars. Il brano è figlio della sperimentazione degli anni ’60, anni durante i quali Bryars collaborava con i più grandi musicisti d’avanguardia britannici. Musicisti tra i quali figurava anche il grande chitarrista Derek Bailey, dedicatario di un altro brano di Bryars, questa volta scritto per chitarra elettrica sola, o meglio, per due chitarre elettriche suonate contemporaneamente da un chitarrista: The Squirrel and the Ricketty-racketty Bridge. Il brano è stato inciso da Bailey sia in questa versione, sia in una versione a più chitarristi e più chitarre con lo stesso Bryars, Fred Frith e Brian Eno alle chitarre elettriche. Questa sera Gavin e io, in duo, presenteremo il brano nella versione per quattro chitarre elettriche.
Dopo The Squirrel entra in scena il violoncello di Lamberto Curtoni (solista e compositore tra i più apprezzati in Italia e all’estero), protagonista della Lauda con Sordino per violoncello, pianoforte e chitarra elettrica (2009). La Lauda, come la successiva Lauda Dolçe II per violoncello solo e accompagnamento di chitarra elettrica e contrabbasso (2007), è ispirata al Laudario di Cortona e rilegge in chiave moderna la sacralità dei canti antichi, raggiungendo vette espressive altissime.
La seconda parte del programma prevede l’esecuzione di tre brani per quartetto (chitarra elettrica, viola, violoncello e contrabbasso), alcuni di essi originariamente composti per pianoforte solo e presentati nella inedita versione per ensemble. I brani in questione sono Dancing with Pannonica (dove la chitarra elettrica svolge il ruolo di solista; brano scritto in questa versione nel 2016), It Never Rains (2010) e The Flower of Friendship (2009), composizione che conclude il programma.
Il concerto sarà inframezzato dalla mirabile esecuzione, da parte dell’Ensemble Korymbos di Alessandra Fiori, di alcuni lavori per sole voci di Bryars. Le due Laude Vergene donzella e Cristo è nato et humanato si inseriscono tra le Laude strumentali della prima parte, e i due madrigali petrarcheschi Io amai sempre e Solo et pensoso aprono la seconda parte. Sergio Sorrentino
Sergio Sorrentino (1983), chitarrista e compositore, è considerato dalla critica “uno dei più importanti chitarristi italiani dediti alla Nuova Musica” (Radio Rai Tre). Si dedica alla diffusione del repertorio contemporaneo per chitarra classica ed elettrica commissionando nuove opere, tenendo prime esecuzioni assolute, scrivendo saggi e articoli, incidendo e pubblicando cd. Si è esibito in solo e come solista con orchestra in tutto il mondo nei festival e sale da concerto più prestigiose (per citarne alcuni: Sprague Hall, Yale University, Spectrum a New York, Festival de Musica Contemporanea – Cuba, Sala Biala del Palazzo Wilanow – Varsavia, International Guitar Research Conference Surrey University – Inghilterra, Istituto Italiano di Cultura – Parigi, ON Koln Neue Musik Festival – Colonia, Vortex – Londra, Cantiere Internazionale d’Arte – Montepulciano, Auditorium Renzo Piano – L’Aquila. Ha collaborato con importanti musicisti quali Gavin Bryars, Sylvano Bussotti, Alvin Curran, Bruno Canino, Alda Caiello, Steven Mackey, Azio Corghi, Piotr Borkowski, Carlo Boccadoro, Machinefabriek, John Russell, Marco Angius, I Solisti Aquilani. Suona regolarmente in duo con il percussionista Antonio Caggiano e con il chitarrista svedese simbolo della musica contemporanea Magnus Andersson. Ha pubblicato tra gli altri, il recentissimo “Dream” (New World Records), interamente dedicato al repertorio americano per chitarra elettrica sola, e nel 2016 per Creative Source l’opera completa per chitarra classica di Bussotti.
Lamberto Curtoni (1987), violoncellista e compositore, si è esibito come solista in prestigiose sedi, tra cui “La Milanesiana” di Milano, Cervo Festival, Auditorium Parco della Musica di Roma, Theatre National d’Algerie (Algeria), Blue Note di Milano, Umbria Jazz, e Ravello Festival (2010 e 2013). Sue composizioni sono state commissionate ed eseguite in tutto il mondo presso stagioni musicali di rilievo: Serate Musicali di Milano, Festival Musicale di Conques (Francia), Rosario Teatro El Circulo Buenos Aires, Gala di Eleonora Abbagnato, Sochi Winter Festival, Martha Argherich Present Project.
Fra i maggiori interpreti e committenti della sua musica vi sono: Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, Gidon Kremer e Kremerata Baltica, Julius Berger, Diego Fasolis, il coro femminile islandese Graduale Nobili, e prestigiosi ensemble tra i quali: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra di Padova e del Veneto e Ensemble cameristico dell’Orchestra RAI.
E’ dedicatario di nuove creazioni da parte di importanti compositori – tra le ultime, un brano per violoncello solo di Carlo Boccadoro.
La sua poliedrica attività di compositore e performer lo ha portato ad approfondire, oltre alla classica, diversi stili e generi musicali, collaborando con grandi musicisti quali Eduardo De Crescenzo, Alessandro Mannarino, Enrico Rava, Enzo Pietropaoli. Ha composto numerose musiche di scena per il teatro e per la danza, e, per il cinema, la colonna sonora del film “The Broken Key” di Louis Nero.
Maurizio Redegoso Kharitian Diplomatosi in violino e viola nei conservatori di Torino e Novara, si perfeziona con i membri del Quatuor Ysaye presso il CNR-Paris. È cofondatore del Quartetto d’archi Honegger, con i quali svolge attività concertistica e consegue riconoscimenti in concorsi internazionali. Si esibisce come solista con “Offerta Musicale” orchestra da camera di Venezia, “I Pomeriggi Musicali” di Milano, Gruppo Strumentisti Rai, registrando numerosi concerti dal vivo. Collabora come prima viola tra le altre con Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento, Wien-Turin Virtuosi, European Union Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Italiana, Orchester der Akademie St.Blasius (Innsbruck), I Cameristi di Torino. Ha suonato per direttori d’orchestra e accompagnato solisti quali Marcello Viotti, James Levine, Carlo Maria Giulini, Josè Carreras, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Antonio Pappano, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate, Radu Lupu, Ivo Pogorelich.
Tra i gruppi da camera collabora con Xenia Ensemble, Ensemble Europeo Antidogma, European Music Projet, Sentieri Selvaggi, Trio Debussy, Trio Tchaikovski, Ensemble Risonanze, Les Musiciens d’Helios.
Ha eseguito e inciso prime esecuzioni assolute e italiane di E. Morricone, G. Sollima, L. Einaudi, D. Lang, C. Boccadoro, F. Del Corno, J. Adams, G. Manzoni, H. Sardaryan, ecc.
Spazia anche nel pop e jazz partecipando a concerti di Francesco De Gregori, Pavarotti & Friends, Paolo Fresu, Eros Ramazzotti, PFM. Dal 2007 inoltre si dedica a una ricerca sulla tradizione musicale armena, elaborando progetti interculturali e collaborando con musicisti quali Levon Minassian, Mkhitar Kettsyan e Jean-Pierre Nergararian.
Korymbos è un ensemble femminile vocale e strumentale diretto da Alessandra Fiori. Il progetto nasce nel 2008, tra colleghe legate da molti anni di collaborazione in vari gruppi (Acantus, Cappella Artemisia, Vocinblu) e debutta nell’ambito del festival “Ancilla Domini”, organizzato presso il complesso di S. Stefano a Bologna. In quest’occasione viene per la prima volta proposto, in forma seminariale con concerto finale, il repertorio del manoscritto medievale Q.11 del Museo della Musica di Bologna, unica fonte italiana conosciuta di musica sacra per voci femminili.
Il programma viene quindi accolto dalla Socìetas Raffaello Sanzio di Cesena e presentato, in forma di spettacolo per voci soliste, recitanti e coro nella stagione del Teatro Comunale Bonci, all’interno del festival “Mantica”. La stessa formula viene ripresa dall’Éspace Malraux – Scène nationale de Chambéry et de la Savoie, e alcune volte anche in Italia.
Da una collaborazione fra Tactus ed Éspace Malraux, nel 2010 si attua il lavoro discografico sul manoscritto Q.11, uscito nel giugno 2011.
Nel 2015 in occasione del 750° anniversario della nascita di Dante, l’ensemble propone un concerto di musiche dei trovatori citati nelle opere del Poeta e lo presenta al Castello Sforzesco di Milano, nell’ambito dell’esposizione dei codici danteschi.
Il gruppo è presente già da alcuni anni al Ravenna Festival. Tra le sue nuove proposte, Lauda Cameralis: un concerto di musica devozionale italiana dal Medioevo alla seconda metà del XVIII secolo, con excursus nel canto popolare e nella musica contemporanea (Laude Cortonese di Gavin Bryars).
Gavin Bryars nasce nello Yorkshire nel 1943. Comincia la carriera nei primi anni Sessanta come contrabbassista nei Joseph Holbrooke accanto al chitarrista Derek Bailey e al batterista Tony Oxley, trio che rappresenta uno dei momenti chiave del passaggio tra il jazz e la free improvisation inglese. Bryars li lascia nel 1966, per andare a studiare e lavorare come assistente di John Cage negli Stati Uniti. Dal 1969 al 1978 insegna nel dipartimento di Belle Arti del Portsmouth College of Art, e fonda con un gruppo di studenti la leggendaria Portsmouth Sinfonia, cui prendono parte anche Brian Eno, Steve Beresford e Michael Nyman. Nel ’69 partecipa alla storica performance per il Music Now Festival degli AMM in formazione allargata a 50 elementi, comprendente Howard Skempton, Tom Phillips, Christopher Hobbs ecc. Le sue prime opere importanti come compositore sono The Sinking of the Titanic (1969), e Jesus’ Blood Never Failed Me Yet (1971). Vengono pubblicate nel 1975 come due facciate del primo Lp dell’etichetta Obscure di Brian Eno, collana di dischi che vede Bryars come compositore, arrangiatore o strumentista in sei titoli su dieci. Le due composizioni sono state riviste da Bryars in diverse versioni: della prima esce anche un remix di Aphex Twin nel ’95, e viene poi ripresa dal vivo con Philip Jeck per il centenario del Titanic nel 2012; della seconda un nuovo arrangiamento nel ’93, con Tom Waits che si aggiunge alla voce originale.
Ha composto successivamente molte opere di teatro musicale, brani sinfonici e da camera e quartetti d’archi, per interpreti come Bill Frisell, Charlie Haden, John Surman, Cristina Zavalloni, Julian Lloyd Webber, Balanescu Quartet, ecc. Tra 1981 e il 1984 ha partecipato a Civil WarS, un vasto progetto multimediale mai completato da Robert Wilson, regista che ha anche diretto la sua prima opera “Medea”. Ha scritto diversi pezzi per la danza, tra cui Biped (1999) per Merce Cunningham, oltre a lavori per William Forsythe, Carolyn Carlson, Edouard Lock e David Dawson. Ha composto un grande repertorio di musica vocale e corale per gruppi come Hilliard Ensemble, il Latvian Radio Choir, l’Estonian National Men’s Choir, Red Byrd, Trio Mediaeval, Singer Pur e The Crossing, e brani per interpreti specializzati in musica antica, tra cui sei libri di Madrigali e una collezione di oltre 45 “laude”.
È membro dal 1974 del Collège de ‘Pataphysique e nel 2015 ha ricevuto il titolo di Satrapo Trascendente, la massima onorificenza Patafisica, ottenuta prima di lui da personalità come Marcel Duchamp, Man Ray, e Umberto Eco.
Ha pubblicato dischi per Obscure, Les Disques Du Crépuscule, Point Music, ECM, Philips, Touch, Mode, e la propria GB Records. www.gavinbryars.com
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