sabato 26 maggio 2018 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
LIBERARE LA VOCE esprimersi in musica –
SAGGIO – laboratorio sulla voce di Cristina Zavalloni
Marta Abatematteo voce; Maria Fortuna voce; Alessandra Laganà voce;
Sara Tinti voce; Federica Ugolini voce;Manuel Magrini pianoforte
musiche di Jerome Kern, Louis Andriessen, Antônio Carlos Jobim, …
a cura di Cristina Zavalloni
Ingresso libero
5 donne che cantano. 5 voci, personalità, mondi vocali diversi tra loro. 1 pianista che le accompagna.
4 famiglie di brani a cui attingere: classici, di musica contemporanea, popolare e jazz.
Stiamo lavorando così da novembre: 7 incontri, 1 al mese, durante i quali, con l’ausilio di Manuel Magrini,
guido questo laboratorio nell’affrontare un repertorio che mi appartiene e che frequento. Ho scelto una rosa
di musiche molto precise per far da collante a tanta biodiversità: il corso era infattiaperto a cantanti di qualsiasi
estrazione stilistica, purchè professionisti. Alcuni brani prevedono una vocalità impostata, altri no.
Tutti hanno bisogno di un’interprete partecipe ed espressiva per prendere vita. Per alcune di loro è tutto nuovo.
Impariamo a costruire un duo, ad ascoltare, a familiarizzare con la pagina scritta, a liberarcene.
Impariamo a far musica. Il saggio sarà il risultato di questo laboratorio. Cristina Zavalloni
Cristina Zavalloni nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, inizia a diciotto anni a studiare belcanto e composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica anche alla danza classica e contemporanea.
Ha interpretato prime esecuzioni di opere di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Joachim Schloemer, Eric Sleichim, Emanuele Casale, Mauro Montalbetti e James McMillan (la prima USA di Raising Sparks, Carnegie Hall, 2011). Esplora assiduamente il repertorio del Novecento storico, in duo con Andrea Rebaudengo e più recentemente anche con Gabriele Mirabassi e Danusha Waskiewicz.
Collabora in particolare da molti anni con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti lavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione (2002), Inanna (2003), Letter from Cathy (2003), Racconto dall’Inferno (2004), la parte di Dante nell’opera La Commedia (2008), il monodramma Anaïs Nin (2010) e la parte di Sor Juana Ines de la Cruz nell’opera Theatre of the World (2016).
Ha interpretato Clorinda nel Combattimento di Tancredi e Clorinda di Battistelli da Monteverdi con la regia di Mario Martone, e lavorato con il coreografo Alain Platel per VSPRS e Pitié!, su musiche di Fabrizio Cassol.
Le sue collaborazioni in ambito jazzistico includono l’ensemble Brass Bang (Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Marcus Rojas, Steve Bernstein), i duetti con Jason Moran, Stefano Bollani, Benoit Delbecq e Alfonso Santimone, le collaborazioni con la Radar Band e con Uri Caine, e le incisioni con i quartetti Cristina Zavalloni Open Quartet (con Antonio Borghini, Fabrizio Puglisi e Francesco Cusa) e Special Dish (con Cristiano Arcelli, Daniele Mencarelli e Alessandro Paternesi).
Ha cantato nei più importanti teatri, in stagioni concertistiche e in festival jazz internazionali, tra cui Montreux Jazz , North Sea Jazz , Free Music Jazz di Anversa, Moers Music, Bimhuis, London Jazz Festival, Klara Festival, International Jazz Festival Rotterdam, Concertgebouw Amsterdam, Concertgebouw Bruges, Lincoln Center e Carnegie Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra, Beijing Concert Hall, Moscow International House.
Si è esibita con orchestre internazionali, tra cui London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orkest De Volharding, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philharmonic, ORT, Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra, e ha lavorato sotto la direzione di Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino, Marco Angius, tra gli altri.
Tra i suoi impegni più recenti, ha debuttato nel 2017 con l’Orchestra di Padova e del Veneto a Pordenone, Rovigo e Padova in un progetto monografico dedicato a Salvatore Sciarrino contenente, oltre alle sue Canzoni del ventesimo secolo, una composizione in prima assoluta, Canzone per un amico. Sempre nel 2017 ha cantato nella nuova opera di Mauro Montalbetti, HAYE, Le parole la notte, presentata in prima assoluta al Festival Aperto di Reggio Emilia. Nel marzo 2018 ha presentato al Teatro Ristori di Verona il progetto “Beatles Hits”, con l’orchestra dei Virtuosi Italiani diretta da Aldo Sisillo.
La sua ultima incisione è il quartetto Special Moon (Encore Jazz), con lo stesso organico di Special Dish, e Simone Graziano ospite al pianoforte. L’album contiene sue composizioni originali, rielaborazioni di brani classici e di canzoni pop e popolari, oltre a un arrangiamento di Jan Bang.
Dal 2017 ha avviato, in collaborazione con il Festival AngelicA, Liberare la voce, un laboratorio dedicato all’interpretazione vocale, che si svolge presso il Teatro San Leonardo di Bologna, in cui mette a frutto la sua pluriennale esperienza in diversi ambiti musicali. www.cristinazavalloni.it
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