giovedì 16 maggio 2013 – ore 22.15 – Santuario del Corpus Domini di Santa Caterina – BOLOGNA
> Emanuele Torquati (Italia)
Peter Ablinger (Austria, 1959)
Voices and Piano (1998/……), un ciclo per pianoforte e CD
selezione: Morton Feldman, Hanna Schygulla, Orson Welles,
Guillaume Apollinaire, Mila Haugova, Anna Magnani, Humbero Maturana,
Valentina Tereshkova, José Luis Borges, Agnes Martin, Pierpaolo Pasolini
Emanuele Torquati pianoforte
musiche di Peter Ablinger
Biglietti 5 €
La Biglietteria apre alle ore 22.00
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Voices and Piano, opera iniziata nel 1998 e tutt’ora aperta al completamento, comprende una galleria di ritratti musicali di personaggi celebri o meno famosi. Le voci sono registrate, mentre al pianoforte è riservato un ruolo concertante, non di puro e semplice accompagnamento della traccia vocale. Da Pasolini ad Apollinaire, passando per la prima donna cosmonauta Valentina Tereshkova e l’attrice Hanna Schygulla, la serie risulta come una colorata e sorprendente collezione di istantanee tra i 2 e i 5 minuti, che sfiora al momento le tre ore di musica: il totale previsto è di circa 80 brani/voci per 4 ore, ma con una modalità di presentazione del lavoro sempre intesa come selezione da un tutto.
Emanuele Torquati, interprete d’elezione del ciclo dopo la prima collaborazione col compositore, avvenuta al Centro di sperimentazione del Teatro Colón di Buenos Aires, ha scelto per questa serata una decina di brani, tra cui uno recentissimo dedicato ad Anna Magnani.
“Mi piace pensare a Voices and Piano come a una sorta di ciclo di canzoni, anche se nessuno canta: le voci sono tutte parti di discorsi, interviste o letture. E il piano non fa da vero accompagnamento alle voci: più che altro sono in un rapporto di competizione o comparazione. Voce e musica a confronto. Potremmo anche dire: realtà e percezione.
La realtà/voce è continua, la percezione/musica è una struttura che cerca di avvicinarsi alla prima. La parte di piano è in realtà una scansione temporale e spettrale della relativa voce, una sorta di fotografia sgranata. In realtà la parte per pianoforte è l’analisi della voce. La musica analizza la realtà.”
Peter Ablinger
Peter Ablinger è nato in Austria nel 1959. Ha studiato grafica e suonato pianoforte jazz, e studiato composizione con Gösta Neuwirth e Roman Haubenstock-Ramati. Nel 1988 ha fondato l’Ensemble Zwischentöne. È stato invitato come direttore ospite dal Klangforum di Vienna e dall’Ensemble di Inselmusik. Le sue composizioni sono state eseguite in festival a Darmstadt, Donaueschingen, Istanbul, Oslo, Buenos Aires, Hong Kong, Londra, New York.
“Peter Ablinger è tra i pochi artisti che lavorano con il rumore privandolo di ogni tipo di simbolismo (vale a dire senza usarlo come significante di caos, energia, entropia, disordine, tumulto, disobbedienza, distruzione, ecc…). Ablinger piuttosto mette in discussione la natura del suono, del tempo e dello spazio (gli elementi solitamente considerati principali della musica), gettando dubbio su convenzioni ritenute irrefutabili, e approfondendo elementi come ripetizione e monotonia, riduzione e ridondanza, densità ed entropia.” (Christian Scheib)
Emanuele Torquati ha studiato a Firenze con Giancarlo Cardini, e si è specializzato in musica da camera con Franco Rossi e con il Trio di Trieste. Vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero, suona regolarmente in Europa, Stati Uniti e Sudamerica. Da citare nel 2012 il debutto al Teatro Colòn con l’Orquesta Filarmonica di Buenos Aires e l’incisione dell’integrale pianistica di Albert Roussel per Brilliant Classics. In solo, con formazioni cameristiche o con il duo che ha formato con Francesco Dillon, ha eseguito numerose prime assolute e lavorato con compositori quali Sylvano Bussotti, Wolfgang Rihm, Jonathan Harvey, Kaija Saariaho, Toshio Hosokawa, Alessandro Solbiati, Lucia Ronchetti, Beat Furrer e Peter Ablinger.
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