venerdì 13 aprile 2018 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
CHORUS AT THE CORNER – A Joyfull Noise
prima assoluta
Coro Arcanto
con la partecipazione del Piccolo Coro Angelico
e con il Coro Per Futili Motivi e San Giorgio in Coro
Philip Corner organo
Giovanna Giovannini direzione
Gloria Giovannini coordinamento
musiche di Philip Corner
una produzione di AngelicA
a cura di Giovanna Giovannini, Silvia Tarozzi
Biglietti
intero 7 €
ridotto 5 € per studenti dell’Università di Bologna
ridotto 2 € per studenti del Conservatorio G. B. Martini Bologna
VOICE’D
I do not sing much. I like the sound of choruses, and the words usually less. Best no-words at-all.
So just listen to it. Or join-with, hum-along. Listen-in to-it. And be in, the sound.
We can enjoy longsounding harmonies of simple chords resounding in a sacred space (the sounds make the space sacred). Or a simple chord, unchanging.
I also like the way canons can introduce to counterpoint. Especially ‘rounds’, which may simply pile up voices on one chord. Or at-most two. No way to fall-into a dissonance (unless you want it). Put at the beginning of harmony-study.
Add a spiritual text and voila! A chant for meditations, sessions where all can learn “by ear” and spontaneously sing-along.
Not-quite so obviously beautiful, perhaps. Spoken speech and screams and other vocal outbursts—-they-too permitted. At the right times. Even to laugh outloud. (if funny) ?Whynot? Ha ha.
Mmm too. Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm. Aah.
Philip Corner 16/12/2017
VOICE’D
Io non canto molto. Mi piace il suono dei cori, le parole di solito meno. Meglio nessuna parola.
Solo ascoltarlo. O unirmi ad esso, canticchiare con lui. Ascoltarlo da dentro. E starci dentro, al suono.
Possiamo godere delle armonie prolungate di semplici accordi che risuonano in spazi sacri (il suono rende sacri gli spazi). O di un semplice accordo, che non cambia.
Mi piace anche il modo in cui i canoni sanno introdurre il contrappunto. Specialmente i “rounds” [i canoni più semplici, n.d.t.], che sanno semplicemente impilare le voci su un accordo. O al massimo due. Nessuna possibilità di cadere in dissonanza (a meno di non volerlo). Messi all’inizio dello studio dell’armonia.
Aggiungeteci un testo spirituale e voilà! Un canto per le meditazioni, incontri in cui tutti possono impararlo “ad orecchio” e cantarlo insieme spontaneamente.
Non così “ovviamente” bello, forse. Interventi parlati e grida e altre esplosioni vocali….anch’esse permesse. Nei momenti giusti. Anche ridere forte (se divertente)? Perché no? Ha ha.
Mmm compreso. Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm. Aah.
Philip Corner 16/12/2017
(trad. Silvia Tarozzi)
Philip Corner
Philip Corner, nato il 10 aprile 1933, un pomeriggio di Pasqua ebraica nel Bronx. Ariete: Sole congiunto a Venere e Urano, Luna in opposizione, ascendente Leone.
Educazione come compositore e teorico:
City College of New York (BA 1955); Columbia University (MA 1959); Conservatoire de Musique de Paris, classe di Olivier Messiaen.
Partiture che evolvono in pure partiture grafiche, istruzioni verbali che diventano poesia.
L’interesse per la teoria porta alla professione di insegnante, nelle scuole superiori e all’Università (Rutgers U., New Jersey (1972-92).
Lavori eseguiti nelle Americhe, in Europa e Estremo Oriente.
Il grosso dell’attività come compositore e performer, quasi quarant’anni, a New York City.
Come pianista e trombonista ha eseguito lavori di molti compositori contemporanei, da Ives e Cowell a Cage, Feldman, Brown, compresi i suoi coetanei e quelli di generazioni successive.
Membro, per non dire cofondatore di storici gruppi come “Fluxus”, il Judson Dance Theater, Tone Roads Ensemble, Experimental Intermedia Foundation; Sounds Out of Silent Spaces e il più recente Gamelan Ensemble “Son Of Lion”, dimostrazione della sua attività di ricerca interculturale.
Mantiene contatti con quest’ultimo così come con altri gruppi dedicati alla musica nuova che continuano a eseguire i suoi lavori come The Downtown Ensemble of New York; the Barton Workshop, Amsterdam; Apartment House, London; Laboratorio di Ricerca Musicale, Palermo.
L’interesse di una vita sia per lo spirito che per il corpo lo ha portato a improvvisazioni e azioni meditative, a lavori con danzatori e danzatrici tra cui, recentemente Phoebe Neville, ora sua moglie. (P.C.)
Coro Arcanto
Diretto fin dai suoi esordi da Giovanna Giovannini, è il coro che porta in scena il più ampio repertorio corale di Giovanna Marini, in particolare per progetti commissionati dal Festival AngelicA. Fin dal loro primo incontro nel 2004 la speciale intesa fra la compositrice e la direttrice del coro non si è mai interrotta: una sintonia così profonda che ha portato Giovanna Marini a dire di Giovanna Giovannini «…è l’unica che abbia la speciale capacità di cogliere fra le trame delle mie partiture corali ciò che io voglio, anche se non è scritto, e di farlo fare magnificamente al suo coro!».
Il repertorio di Giovanna Marini eseguito dal coro comprende: Musiche di scena (2004), prima esecuzione in forma di concerto di una selezione dalle partiture scritte per il teatro: Oresteia di Eschilo (1989, dalla messa in scena di Franz Marejnen al Teatro Reale fiammingo di Bruxelles), Troiane di Euripide (dalla storico spettacolo di Thierry Salmon del 1989), Turcs tal Friül di Pier Paolo Pasolini (per lo spettacolo del 1996 con la regia di Elio De Capitani).
Questo stesso repertorio fu proposto in occasione della Soireé d’ouverture della stagione 2005-6 del Théâtre de la Place di Liège, e con alcuni brani tratti sempre da Musiche di scena, Arcanto ha preso parte al film- documentario tratto dallo spettacolo, omaggio a Pier Paolo Pasolini ‘na specie de cadavere lunghissimo, con l’attore Fabrizio Gifuni e la regia di Giuseppe Bertolucci.
Del 2005 sono poi Le ceneri di Gramsci, Oratorio a più voci dal canto di tradizione orale al madrigale d’autore, commissione di AngelicA per il Coro Arcanto in occasione del trentennale della morte del poeta. Il live del concerto è uscito nel 2006 per “I dischi di Angelica”.
Dentro e fuori al pentagramma (2010) fu il titolo del loro terzo lavoro in collaborazione: una raccolta di brani (sia di tradizione popolare che composti dall’autrice) tratti dal repertorio del Quartetto Vocale di Giovanna Marini e adattati per coro misto da Giovanna Giovannini.
Del 2015 il progetto Te Deum per un amico, dedicato al regista Giuseppe Bertolucci, opera in forma semi scenica che Giovanna Marini, sollecitata da Arcanto, ha composto per il coro e le sue soliste in ricordo dell’amico e maestro; infine in occasione del quarantennale della morte di Pasolini Giovanna Marini & Coro Arcanto hanno portato in scena Sono Pasolini, concerto poetico su testi tratti dalle Lettere Luterane e canti musicati dalle poesie in lingua friulana dalla raccolta La nuova gioventù, con voce recitante e adattamento scenico di Antonello Pocetti.
Il Coro Arcanto ha collaborato inoltre con musicisti come John Duncan, Franck Krawczyk, Alvin Curran, Tristan Honsinger e altri. Ha partecipato a festival ed importanti eventi culturali in Italia e all’estero fra cui: Festival AngelicA di Bologna, Poesia Festival’07 di Modena, ‘Una giornata particolare’ Utrecht Olanda, Festival All Frontiers di Gradisca D’Isonzo, Gorizia.
Piccolo Coro Angelico
Il Piccolo Coro Angelico è un coro stabile di bambini e ragazzi indirizzato alla ricerca vocale e artistica, promosso dal festival AngelicA, sotto la direzione di Giovanna Giovannini e Silvia Tarozzi.
Fondato nel 2012 il coro ha collaborato negli anni con i compositori Giovanna Marini, Alvin Curran, Malcolm Goldstein e Philip Corner, con lo scrittore Ermanno Cavazzoni e la poetessa Sarah Tardino, con il cantante polistrumentista Vincenzo Vasi e con la classe di percussioni del Conservatorio G.B.Martini di Bologna.
Prerogativa del Piccolo Coro Angelico è la creazione di un repertorio originale ideato collettivamente dai bambini, che affianca l’interpretazione o la rivisitazione di musiche di altri autori.
Il coro si è esibito al Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo, alla Basilica di San Petronio, al Museo della Musica, in Piazza Maggiore, al Museo Civico Archeologico, all’Abbazia di Monte San Pietro per il Festival “Chiese, Corti e Cortili”, all’Auditorium Spira Mirabilis di Formigine, allo Stadio Dall’Ara di Bologna. I suoi concerti di fine corso fanno regolarmente parte del cartellone di AngelicA – Festival Internazionale di Musica.
Silvia Tarozzi è violinista interprete, improvvisatrice e compositrice. La sua personale ricerca sul suono e sul gesto strumentale si esprime sia attraverso il linguaggio dell’improvvisazione che nelle numerose collaborazioni artistiche con compositrici e compositori.
In qualità di solista si è esibita in numerosi Festival e sale da concerto (tra gli altri Musique Action – Nancy, Biennale Venezia Musica, Logos Foundation Ghent, Le Consortium – Digione, Angelica – Bologna, The RedCat – Los Angeles, Mills College – Oakland, CalArts – Los Angeles, Center for New Music – San Francisco) ed inciso per l’etichetta i dischi di angelica il progetto discografico “Virgin Violin” nel 2014.
Dal 2010 ha lavorato con la compositrice francese Pascale Criton sulle possibilità espressive di un violino accordato in sedicesimi di tono.
Dal 2011 collabora poi con la compositrice Éliane Radigue, diventando la destinataria di numerose opere per violino solo e formazioni cameristiche.
Forma inoltre da quasi quindici anni un duo con la violoncellista Deborah Walker. A loro sono state dedicate alcune importanti composizioni, quali “Occam River II” di Eliane Radigue, “Bothsways” di Pascale Criton, “Two Extremeizms” di Philip Corner, e “Duet for Silvia and Deborah” di Tim Parkinson. Il duo compone ed esegue anche musiche originali.
Fa parte dell’ensemble francese Dedalus dal 2006 ed ha con esso eseguito e registrato musiche di Christian Wolff, Alvin Lucier, Philip Corner, Phill Niblock, Jürg Frey, Michael Pisaro, Jean-Luc Guionnet, Sébastien Roux e molti altri.
Dal Gennaio 2012, coordina insieme a Giovanna Giovannini le attività del Piccolo Coro Angelico.
Giovanna Giovannini è direttrice di coro, pianista, cantante e insegnante di canto.
Ha studiato pianoforte, oboe e composizione al Conservatorio G. B. Martini di Bologna e si è diplomata come soprano leggero al Conservatorio di Padova. Come molti direttori compone brani in particolare per il suo coro, ma scrive anche musiche per il teatro e la televisione. Col canto si è dedicata a repertori di musica lirica, liederistica e contemporanea e ha partecipato a formazioni vocali e strumentali di musica medievale, come Vox Vinnola e Chominciamento di Gioia di Roma, e di musica barocca con il Concerto delle Dame di Bologna.
Nel 1995 ha fondato a Bologna insieme alla sorella Gloria Giovannini l’Accademia di voce Arcanto: scuola di canto e centro innovativo per la ricerca e il perfezionamento di cantanti, attori e professionisti che utilizzano la voce come strumento di lavoro.
Attualmente, oltre al Coro Arcanto, dirige altri cori composti da bambini (Piccolo Coro Angelico), studenti (Nativi Musicali Coro Interscolastico delle scuole superiori di Bologna e provincia), adulti e terza età (Coro Stella e San Giorgio in coro). Amante della ricerca e della sperimentazione sia musicale che vocale, Giovanna Giovannini ha ideato Il Canto mandalico e la musica solida, un’innovativa modalità didattica che, avvalendosi del colore associato al suono, pone al centro il corpo-voce in relazione allo spazio circostante.
Fra le sue vocazioni c’è la capacità di aggregazione di persone e cori, com’è avvenuto per AngelicA con Take the Cage Train – 2008 e Silenzio & Accordo – CENTOCAGE 2012 in cui ha diretto un coro di ben 300 elementi.
Gloria Giovannini
Cantante e formatrice, diplomata in Canto Lirico al Conservatorio C. Pollini di Padova e al Corso di formazione professionale per Artisti del coro del Teatro Comunale di Bologna.
Docente di canto e appassionata di voce in tutte le sue forme, ama indagare le relazioni fra corpo, emozioni ed espressività vocale nell’arte e nella comunicazione.
Nella sua ventennale esperienza di vocal coach ha formato migliaia di persone: insegnanti, studenti, oratori, manager, attori e chiunque fosse interessato a riappropriarsi della sua vera voce.
Fondatrice, insieme alla sorella Giovanna Giovannini, dell’Accademia di voce Arcanto (1995) e attuale presidente del Coro Arcanto e dell’omonima Associazione Culturale.
Presso il Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo cura il coordinamento del Piccolo Coro Angelico e tiene lezioni individuali di canto e musica per i bambini.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.