mercoledì 8 maggio 2013 – ore 22.15 – Santuario del Corpus Domini di Santa Caterina – BOLOGNA °°
> ARTE Quartett (Svizzera)
Terry Riley (Stati uniti, 1935)
Chanting the Light of Foresight (1987) prima italiana
The Tuning Path [Il percorso delle intonazioni]
The Pipes of Medb/Medb’s Blues [Le cornamuse di Medb/Il blues di Medb]
Song Announcing Dawn’s Combat [Canzone che annuncia la battaglia all’alba]
The Chord of War [L’accordo di guerra]
Ferdia’s Death Chant [Il canto della morte di Ferdia]
Chanting the Light of Foresight [Cantare la luce della preveggenza]
ARTE Quartett:
Beat Hofstetter sax sopranino, sax soprano; Sascha Armbruster sax sopranino, sax alto;
Raphael Camenisch sax soprano, sax tenore; Beat Kappeler sax baritono
musiche di Terry Riley
° nell’ambito di Terry Riley & friends …Music in Curved Air, 6>10 maggio 2013 – Bologna, Lugo,
Modena; un progetto di AngelicA; una coproduzione di AngelicA, Fondazione Teatro Rossini –
Lugo Opera Festival, Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono; con il sostegno di Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna
°° con la collaborazione di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura
Biglietti 5 €
La Biglietteria apre alle ore 22.00
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Chanting the Light of Foresight o Imbas Forasnai (1987) è stato commissionato dal Rova Saxophone Quartet. È diviso in 5 movimenti ispirati al Táin Bó Cúailnge (La razzia di vacche di Cooley), la parte centrale di un ciclo di storie eroiche dell’Ulster risalente all’ottavo secolo dopo Cristo, e che è il grande poema epico irlandese.
Narra la vicenda della razzia di una gigantesca mandria di bovini, e dell’invasione dell’Ulster da parte degli eserciti di Medb e Ailill, la regina e il re del Connacht, e dei loro alleati per rubare il grande Toro Bruno di Cúailnge.
Inizialmente la composizione era stata pensata per una produzione teatrale che fu poi annullata, ma ormai l’incantesimo del Táin mi aveva preso così tanto che decisi di trasformare i miei appunti già composti in un quartetto per sassofoni. The Pipes of Medb, Medb’s Blues e Ferdia’s Death Chant erano pensati per essere eseguiti in una scala in giusta intonazione che ho costruito utilizzando le prime sette altezze della serie degli armonici.
The Pipes of Medb segue un percorso di intonazioni che sistematicamente disvelano tutti i rapporti di altezze di questo complesso tipo di intonazione.
Rappresenta il cuore della notte sui campi di battaglia dove gli eserciti si riuniscono, nei quali l’unico suono è quello del vento che passa attraverso canne giganti simili a quelle di un organo, come a scandire l’inquietante passare del tempo prima della battaglia.
La parte iniziale termina con Medb’s Blues, un blues da 6 battute in 10/4. Il blues include un cantus firmus sul quale i membri del quartetto improvvisano.
Song Announcing Dawn’s Combat introduce i principali avversari della storia, i fratellastri Cúchulainn e Ferdia. Gli intricati ritmi in 7/8 e i bordoni pulsanti delle scale indostane svelano la mia intenzione di creare una sorta di collegamento tra questo poema epico irlandese e il più conosciuto Bhagavad Gita, una storia simile di guerra e di dovere morale. La battaglia tra i fratelli continua per giorni, e termina con Cúchulainn che uccide Ferdia con la propria arma segreta, la gae bolga.
The Chord of War rappresenta la battaglia, ed era stata scritta inizialmente dai Rova. Larry Ochs, dopo aver suonato il brano varie volte, mi fece notare che ci sarebbe stato bisogno di un movimento di “battaglia”, che avevo omesso di comporre. Aveva perfettamente ragione, e chiesi a lui e al resto del gruppo di scrivere questo movimento per me. I Rova hanno composto la struttura di Chords of War sulla base delle tonalità trovate in altri movimenti, il che rivela le loro notevoli doti di compositori e di improvvisatori.
Successivamente, l’Arte Quartet mi ha chiesto di poter creare la propria versione di questo movimento, e la performance a cui assisteremo ci rivelerà il risultato dei loro sforzi.
Il Ferdia’s Death Chant rappresenta il lamento di Cúchulainn mentre rimuove la gae bolga dal corpo privo di vita di Ferdia. Il brano è rappresentato da un coro a 4 voci.
In Chanting the Light of Foresight, il dono della profezia viene messo in scena come l’imbas forasnai o “luce della preveggenza” in una scena in cui l’eroe Cúchulainn ha completato il suo addestramento da guerriero e sciamano sotto la guida del suo guru, Scathach, che canta all’eroe il suo futuro attraverso la luce della preveggenza. Il canto è composto da gruppi di frasi ripetute che abbinano tempi in 8/8 e 7/8 e che vengono sottoposte a un crescendo di enunciazioni sempre più appassionate e frenetiche, per poi finire come è iniziato. Originariamente questo movimento doveva seguire il Tuning Path, ma musicalmente è stato destinato a chiudere la scaletta.
Terry Riley, febbraio 2013
L’ARTE Quartett è stato fondato nel 1995, volutamente privo della specificazione «Saxophone» nel nome, con l’intenzione di indicare già nella denominazione l’apertura che il quartetto desidera avere nelle esperienze musicali. Fin dagli esordi, l’ARTE ha ricercato intensi rapporti di collaborazione con compositori e improvvisatori, e ha inciso lavori di e con Jozef Baan, Urs Leimgruber, Hans Feigenwinter, Tim Berne, Terry Riley, Nick Didkovsky, Pierre Favre e Fred Frith, per etichette come Intakt, For 4 Ears e New World Records.
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