domenica 20 maggio 2012 – ore 14.30 > 19 – Teatro San Leonardo – BOLOGNA ^
> Gli studi sulla popular music in Italia, le Università, i Conservatori: a che punto siamo?
Roberto Agostini (Bologna); Alessandro Bratus (Università di Cremona); Jacopo Conti (Torino); Claudio Cosi (Torino); Francesco D’Amato (Università di Roma “La Sapienza”); Franco Fabbri (Università di Torino); Luca Marconi (Conservatorio di Como);
Errico Pavese (Università di Trento); Vincenzo Perna (segretario della Iaspm italiana); Goffredo Plastino (Università di Newcastle-upon-Tyne); Massimo Privitera (Università di Palermo); Giorgio Ruberti (Università Federico II); Paolo Talanca (Premio Lunezia); Jacopo Tomatis (Torino)
^ a cura della Iaspm italiana (International Association for the Study of Popular Music, sezione italiana)
Dopo un lungo embargo quasi totale dal panorama accademico, e in netto ritardo rispetto al resto d’Europa, gli studi sulla popular music si stanno ritagliando uno spazio ancora molto ristretto nell’Università italiana. I Conservatori, pur all’interno di un percorso formativo di rigido impianto eurocolto, si sono aperti al jazz e ad altre musiche. Le riforme (e le contro-riforme!) degli ultimi anni – a partire dalla riorganizzazione dei dipartimenti e dei corsi di laurea – se da un lato rischiano di relegare la popular music ai margini di un’offerta formativa sempre più multiforme e dispersiva, dall’altro possono fornirle un nuovo terreno di incontro e scambio con le altre “discipline dello spettacolo”, con il cinema, con l’etnomusicologia e l’antropologia, facendo fruttare infine una tradizione “nazionale” di studi ormai più che trentennale.
ingresso libero
Teatro San Leonardo – via San Vitale 63 Bologna