venerdì 23, sabato 24, domenica 25 ottobre 2015 – MAST Auditorium
venerdì 23
ore 18
apertura installazione LYRICAL MACHINES (1977-2015)
elettro-motori, ventole, pezzi del Meccano, carta, strumenti musicali
di Pierre Bastien
un’installazione sonora appositamente composta per FOTO/INDUSTRIA 2015
ore 19
concerto Pierre Bastien REVIVER
Pierre Bastien macchine costruite con pezzi di Meccano, tromba preparata, violini a chiodi, video
musiche e video di Pierre Bastien
dalle ore 20 alle ore 22
visita all’installazione LYRICAL MACHINES
sabato 24
dalle ore 10 alle ore 17
domenica 25
dalle ore 14 alle ore 19
installazione LYRICAL MACHINES
nell’ambito di FOTO/INDUSTRIA 2015, la biennale di Fotografia Industriale dedicata al Lavoro e all’Impresa promossa dalla Fondazione MAST
Fondazione MAST in coproduzione con AngelicA
Ingresso gratuito
con iscrizione obbligatoria sul sito www.fotoindustria.it
Fondazione MAST
Via Speranza, 42 Bologna
INSTALLAZIONE
LYRICAL MACHINES
elettro-motori, ventole, pezzi del Meccano, carta e strumenti musicali
©Pierre Bastien
1977-2015 Un’installazione sonora appositamente composta per MAST
Queste quattordici Lyrical Machines non si trovano nei negozi di strumenti musicali. Le costruisco nel mio studio, con un cacciavite e un sistema per la saldatura. Non si nascondono in una custodia di acciaio con l’etichetta di una prestigiosa marca giapponese. Esibiscono il loro meccanismo, dall’elettro-motore che attiva le ruote e gli ingranaggi, al risultato musicale. Il visitatore è allo stesso tempo ascoltatore e osservatore: compie un viaggio dentro i suoni, fa una passeggiata nella composizione.
CONCERTO
REVIVER
Pierre Bastien macchine costruite con pezzi del Meccano, tromba preparata, violino a chiodi, video
Reviver consiste in un musicista in carne e ossa, vari automi musicali e molti solisti e gruppi del passato, che si esibiscono tutti insieme.
La musica è guidata da una macchina costruita artigianalmente con pezzi del meccano che suona le percussioni, un armonium, ensemble di flauti, rumori vari ed elastici usati come corde per un basso. Tre videocamere esaminano costantemente l’attività meccanica: in mezzo agli ingranaggi, che sono proiettati in tempo reale e in scala ingrandita, appaiono orchestre del passato che contribuiscono alla composizione per un certo tempo, per poi svanire. Tra i fantasmi e le macchine, il musicista sul palco si diverte a suonare con la band più ibrida mai vista.
PIERRE BASTIEN
Il compositore e polistrumentista francese Pierre Bastien (Parigi, 1953) esordisce come contrabassista nel 76 negli Opération Rhino, largo colettivo d’improvvisazione in compagnia di François Tusques, Raymond Boni, Gilbert Artman e Jac Berrocal tra gli altri. Costruisce la sua prima macchina musicale nel 1977, e l’anno successivo fonda con Bernard Pruvost il duo Nu Creative Methods, nel quale suona un grande numero di strumenti etnici. Lavora per la compagnia di danza di Dominique Bagouet, e nel 1984 si unisce alla Bel Canto Orchestra di Pascal Comelade, coi quali collaborerà per oltre un decennio. Allo stesso tempo, idea – e, letteralmente, costruisce – la sua orchestra chiamata Mecanium: un insieme di automi musicali costruiti con pezzi di Meccano e attivati da motorini elettrici, che suonano strumenti acustici provenienti da tutto il mondo (Liuto cinese, Bendir marocchino, Saron giavanese, Koto, Sanza, Violino, ecc.), creando ibridi affascinanti e ipnotici che evocano futurismo e dadaismo visti attraverso una poetica lente infantile. Esordisce con l’omonimo LP Mecanium nel 1988 per l’etichetta italiana ADN, e continuerà negli anni Novanta a svilupparne l’orchestra, che giungerà ad avere fino a 80 elementi.
Ha collaborato con musicisti come Jac Berrocal, Robert Wyatt, Klimperei e Haco, cineasti sperimentali come Pierrick Sorin e Karel Doing, con lo stilista Issey Miyake, e partecipato a festival musicali e mostre d’arte sonora in Norvegia (World Music Days ’90), Australia (Tisea ’92), Giappone (Artec ’95), Canada (Fimav ’95, Suono Symposium ’98), Polonia (Warsaw Autumn ’95), Francia (Les Siestes Electroniques, 2013), Stati Uniti (Flea Festival ’96, Spirit & Place 2013), e numerosi altri. Le sue composizioni e macchine sonore più recenti sono state documentate dall’etichetta inglese Rephlex, che gli ha dedicato un cd+dvd nel 2012.
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