sabato 14 maggio 2016 – ore 21.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA ////
> Angelica orchestrA FFF / For Fred Frith – Domenico Caliri direttore (Italia, Turchia)
prima assoluta
Fred Frith (Inghilterra, 1949)
Rifka (1989); da Allies (Music for Dance Volume 2)
Indicator (1990); da AngelicA 1992 (con Que d’la Gueule)
For You (1991); da AngelicA 1992 (con Que d’la Gueule)
Fingers (1990); da registrazione video (con Que d’la Gueule)
Person To Person (1984); da Cheap at Half the Price
Walking Song (1983); da Cheap at Half the Price
Fin Tragique Flottent Les Petits Morceaux (1989); da Dropera
Allez, On Danse (1988); da Dropera
Backroom (2005); da Eye to Ear
Love Parade (2005); da Eye to Ear III
Domaine de Planousset (1979); da Speechless
The As Usual Dance Toward The Other Flight To What Is Not – Part 3 (1989);
da Step Across The Border
Sadness, Its Bones Bleached Behind Us (1986); da The Technology of Tears
Donuts (1988); da The Top of His Head
Gus Escapes (1988); da The Top of His Head
Questions and Answers (1988); da The Top of His Head
Ahead in the Sand (1981); da Speechless
Title Theme – Conclusion (1988); da The Top of His Head
Angelica orchestrA:
Daniele D’Alessandro sax alto; Canio Coscia sax tenore; Daniele Negrini violino;
Michele Foresi viola; Başak Canseli Çifci violoncello; Michele Maccarini tastiere,
campionamenti; Cecilia Stacchiotti tastiere, campionamenti; Walter Zanetti chitarra
elettrica, chitarra classica; Daniele Faraotti chitarra elettrica, chitarra acustica;
Tiziano Zanotti basso elettrico; Lorenzo Amoroso batteria, percussioni, percussioni
elettroniche
Domenico Caliri direttore
musiche di Fred Frith; trascrizioni e arrangiamenti di Domenico Caliri
progetto commissionato da AngelicA
//// una produzione di AngelicA; con la collaborazione del Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini” di Bologna, Laboratorio Incroci e corso di Musica Applicata; nell’ambito del progetto regionale di AngelicA in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Modena – Festival l’Altro Suono; con il sostegno di Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Comune di Bologna
Biglietti 10 €/ ridotto 7 €
per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
ai possessori della Card Musei Metropolitani verrà applicato uno sconto di 2 € a ogni concerto (eccetto concerto del 15 maggio a Modena)
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
* * *
FFF – For Fred Frith è il nome del particolare programma che la Angelica orchestrA presenta al Festival: si tratta di musiche di Fred Frith che non sono mai state affrontate in questo modo: trascrizioni fedeli delle musiche originali costruite in studio da Frith (queste parti non sono indicate nelle partiture che invece hanno carattere più sommario; ci sono le linee dei temi e altre annotazioni) e arrangiamenti per un organico che sintetizza al meglio questo progetto musicale diretto da Domenico Caliri.
“Quando Massimo mi sottopose per la prima volta l’idea di questo concerto, in ottobre, mi aveva incuriosito, ma devo ammettere che dopo aver visto la musica che suggeriva ero rimasto perplesso. Per iniziare, sembrava tutto così lontano nel tempo – era stato tutto creato nel decennio tra il 1981 e il 1991 – e soprattutto nessuno dei lavori che proponeva aveva una partitura completa o delle parti!
Era quasi tutto costruito in studio da appunti annotati su alcuni quaderni, perciò il compito di creare musica che altri potessero suonare mi intimoriva, tanto che mi chiesi se ne valesse davvero la pena…
Poi, dopo un paio di gentili solleciti, iniziai a cercare questi quaderni, mi misi pigramente a tentare di decifrare tutti quei fitti scarabocchi, e prima ancora di rendermene conto ero già completamente preso! Per molte settimane passai quasi ogni minuto libero a trascrivere, correggere, grattarmi la testa, ridacchiare, e piano piano mettere insieme delle “partiture” per la musica che ascolterete questa sera.
E devo dire che ora sono molto grato a Massimo, per il suo suggerimento e per la gentile insistenza che mi è ormai così familiare!
Soprattutto sono curioso di scoprire cosa penseranno di questa musica i miei colleghi italiani, e sono felice che sia stato Massimo, e non io, a occuparsi della selezione dei brani: non dovendo essere anche il curatore dell’evento, ho potuto concentrarmi sul rappresentare tutto il più accuratamente possibile.
Ora tocca a Domenico e al suo intrepido ensemble dare un senso a tutto quanto, raccontare quelle storie in un modo nuovo. Non vedo l’ora di ascoltarlo!”
Fred Frith
“Conosco Massimo Simonini dal ’94. Più di vent’anni, trascorsi tra progetti avventurosi, sfide e condivisioni non soltanto artistiche. Posso dire con certezza che Massimo è, tra tutti, quello che ha creduto di più nella mia attività artistica, soprattutto quella compositiva. Dopo un lungo periodo nel quale le nostre strade si erano allontanate, la collaborazione si è riaccesa sotto una nuova luce, spostandosi dalla composizione originale all’arrangiamento e le trascrizioni “diversamente possibili”.
Lo scorso anno è iniziato con una lunga e importante collaborazione con John Oswald ed il suo tributo ai Grateful Dead, disco del quale ho avuto l’onore e l’onere di trascrivere integralmente e dirigere dal vivo.
Quest’anno il nuovo percorso è segnato da un sentito omaggio alla produzione musicale di Fred Frith con un ensemble formato per l’occasione. Il mio contributo ha i connotati di un’operazione “tecnica” nella quale convergono gli elementi principali di un allestimento orchestrale: la trascrizione, l’arrangiamento, l’orchestrazione. Sono molto contento di aver tradotto e “saccheggiato” la musica di Frith, che ritengo ricca di colori e suggestioni, di passione e di contaminazioni, una musica pura ed intellettualmente onesta. Spero che questa strada porti ad una nuova e sconosciuta. AngelicA è un contenitore unico anche per il suo continuo rinnovarsi, senza perdere le tracce del passato”.
Domenico Caliri
L’idea di di un’orchestrA che possa nascere e compiersi di anno in anno al Festival nasce nel 2015 durante AngelicA, Festival Internazionale di Musica, nell’anniversario dei suoi 25 anni…
Un ensemble (che aveva in sè musicisti professionisti tra cui docenti e studenti del Conservatorio di Bologna: Walter Zanetti, Daniele Faraotti, David Soto Chero, Yari Fabbri, Tiziano Zanotti, Michele Maccarini, Cecilia Stacchiotti, Lorenzo Amoroso, Roberto Marra e Domenico Caliri in veste di direttore) si era costituito per l’esecuzione di un complicato e suggestivo lavoro: Transitive Axis da Grayfolded di John Oswald.
Una musica (quasi) impossibile da eseguire, costruita da Oswald con le sue tecniche plunderphonics attingendo da 25 anni di registrazioni di una sola canzone dei Grateful Dead, ‘Dark Star’.
Mai eseguita dal vivo, Transitive Axis è diventata realtà live dopo che Domenico Caliri ha trascritto nota per nota queste musiche e dopo che ha diretto l’ensemble in questione: quattro chitarre elettriche, basso elettrico, due tastiere, due batterie e percussioni.
Scrive John Oswald a riguardo: “ho davanti a me una copia della partitura di Domenico, che abbiamo deciso di comune accordo debba essere suonata idealmente da nove musicisti, con Domenico come direttore. La partitura è una traduzione sorprendentemente accurata di ciò che in origine era una creazione elettroacustica derivata da un quarto di secolo di performance live di una sola canzone dei Grateful Dead, ‘Dark Star’. Questa partitura permette che una fantasia sonora composta da molteplici livelli con centinaia di frammenti di performance dal vivo possa essere suonata nuovamente dal vivo, da altri musicisti”.
Sempre nel 2015, Chris Cutler (curatore di alcuni concerti per AngelicA Festival) decise di mettere insieme un grande ensemble di musicisti per l’esecuzione di partiture grafiche e strategie sonoro musicali, dello stesso Cutler, che sarebbero state eseguite da alcuni ospiti presenti al Festival e altri, amici di AngelicA, che quando hanno saputo di questo progetto hanno chiesto di partecipare: Alvin Curran.
Il nome che Cutler diede all’ensemble fu: ORKESTRA ANGELIKA e si trattava di un insieme di musicisti provenienti da Inghilterra, Giappone, Belgio, Stati Uniti, Israele: Peter Blegvad, Alvin Curran, Charles Curtis, Chris Cutler, Thomas Dimuzio, John Greaves, Shelley Hirsch, Karen Mantler, Hiromi Nishida, John Oswald, Jon Rose, Hitomi Shimizu, Kazuhisa Uchihashi, Daan Vandewalle, Ilan Volkov; si comprende bene la straordinarietà di questa “orchestra”.
Per AngelicA 2016 abbiamo deciso di proseguire con la produzione di un altro progetto e di chiamare questa formazione: Angelica orchestrA, con organico (e nome) variabile, a seconda degli anni e dei progetti, che si intreccia con il Conservatorio di Bologna per l’esecuzione di programmi musicali avventurosi, anomali e improbabili proposti da AngelicA e che rappresentano per gli studenti anche un momento didattico diverso, sia per la musica che viene eseguita ma anche per il misurarsi di volta in volta con compositori e musicisti fondamentali del panorama musicale internazionale che sono presenti alle prove e al concerto.
Nonostante il punto di riferimento rimangano per molti gli iconici Henry Cow, che ha co-fondato nel 1968 e che si sono sciolti più di trent’anni fa, Fred Frith non si è realmente mai fermato nemmeno per un istante.
In gruppi come Art Bears, Massacre, Skeleton Crew, Keep the Dog, Tense Serenity, il Fred Frith Guitar Quartet, Eye to Ear e più recentemente Cosa Brava, ha sempre tenuto fede alle proprie radici nel rock e nella musica folk, pur esplorando influenze che spaziano dai lavori dello scrittore Eduardo Galeano alle installazioni di Cornelia Parker.
La pubblicazione del fondamentale Guitar Solos nel 1974 gli ha permesso di ritagliarsi un posto di rilievo nella scena della musica improvvisata internazionale, come acclamato solista o in compagnia di artisti come Han Bennink, Chris Cutler, Jean-Pierre Drouet, Evelyn Glennie, Ikue Mori, Louis Sclavis, Stevie Wishart, Wu Fei, Camel Zekri, John Zorn e come interprete di partiture altrui.
Ha sviluppato poi un linguaggio compositivo personale in lavori scritti tra gli altri per Arditti Quartet, Asko Ensemble, Bang on a Can All-Stars, Ensemble Modern, Concerto Köln e ROVA Sax Quartet. Fred è attivo come compositore per la danza dai primi anni ’80, lavorando con coreografi e coreografe come Bebe Miller, François Verret e specialmente la sua collaboratrice di lunga data, Amanda Miller, con la quale ha creato una interessante serie di lavori negli ultimi vent’anni.
La sua musica per il cinema (per film premiati come, tra gli altri, Rivers and Tides e Touch the Sound di Thomas Riedelsheimer, Gambling, Gods and LSD di Peter Mettler o Thirst di Deborah Kaufman e Alan Snitow) gli ha fruttato il premio alla carriera del festival “Music on Film, Film on Music” (MOFFOM) di Praga nel 2007.
L’anno seguente ha ricevuto in Italia il Premio Demetrio Stratos, precedentemente assegnato a artisti come Diamanda Galas e Meredith Monk) per la sua carriera nella musica sperimentale e nel 2010 ha ottenuto un dottorato onorario dall’università di Huddersfield nella sua regione natale, lo Yorkshire.
Frith insegna attualmente al Music Department del Mills College di Oakland, California (famoso da oltre mezzo secolo come epicentro della tradizione sperimentale americana) e alla Musik Akademie di Basilea, in Svizzera.
Domenico Caliri (1967), chitarrista e compositore, è tra i cofondatori del collettivo Bassesfere. Dopo avere suonato negli Electric Five di Enrico Rava, ha guidato gruppi come il Cal Trio, il Dedalo Guitar Project, lo Specchio Ensemble o il più recente Camera Lirica. All’intensa attività concertistica affianca anche quella didattica. Dal 2012 è ad esempio docente di chitarra jazz presso il conservatorio di Matera, nel quale è anche referente del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali.
www.domenicocaliri.com
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